Pedofilia - approffondimenti I

Il pedofilo è attratto da partner sessuali che gli garantiscono una posizione di superiorità, di dominio psicologico.
La libertà e l’autonomia del partner in quanto persona disturbano il pedofilo, che ha bisogno con le armi della seduzione, dell’inganno, della minaccia di pervenire ad un pieno controllo del suo piccolo partner.
Secondo moli psicologi e psichiatri i pedofili hanno una personalità immatura, problemi di relazione, o sensi di inferiorità, che non consentono loro un rapporto con un adulto “alla pari”: si focalizzano sui bambini perché possono controllarli e dominarli. Con loro non provano sentimenti di inadeguatezza. L’immaturità emerge anche dall’incapacità di questi individui di assumere un ruolo responsabile.
Vittime dei pedofili sono dunque non solo i bambini, ma anche i minori già entrati nella pubertà ma che non hanno ancora raggiunto la maturità necessaria per dare il loro pieno consenso all’atto sessuale con un adulto e per far fronte al dislivello di potere che accompagna una tale relazione.
Il comportamento pedofilo non si traduce sempre in atti sessuali completi: può essere "limitato" a spogliare il bambino e guardarlo, masturbarsi in sua presenza, può convincere il bambino a farsi toccare ed accarezzare ed a toccarlo a sua volta. C’è anche chi si limita guardare del materiale pornografico con minori, infatti oltre ai pedofili attivi, ci sono anche i pedofili “latenti”, che non giungono a prendere l’iniziativa diretta con i bambini.Altri pedofili sentono attrazione per i bambini di una particolare fascia di età; per altri ogni bambino può essere oggetto d’attenzione. Ci sono quelli che, per procurarsi contatti, ricorrono al mezzo telematico e ci sono quelli che puntano su strategie ben studiate di seduzione e conquista del bambino (cyberpedofilia).
Simonetta Frongia