Peggio che ad Alexander DeLarge!

C’avete presente il Programma Ludovico. Quello a cui decide di sottoporsi Alex il capo della banda dei Drughi in Arancia meccanica?
Bene, Scene di sesso e violenza a parte è esattamente ciò a cui ci sta sottoponendo la rana da qualche tempo a questa parte. Senza il nostro consenso però, anzi diciamo con un nostro consenso iniziale che poi si è andato perdendo per forza di cose in un nulla di fatto.
La Nona Sinfonia di Beethoven a cui è sottoposto Alex, nel programma di rieducazione non è nulla confronto a quello a cui siamo costretti a sottostare noi.
Una cosa come ascoltare 1000 volte di seguito, a ciclo continuo, più volte al giorno, sempre le quattro stesse canzoni e sempre nello stesso identico ordine. Vi giuro essere massacrante anche per chi di solo musica ci vivrebbe.
Appena sento anche solo la prima nota della personal mini playlist della nana mi parte il vomito, giuro. Mi viene il nervoso, mi fa male la testa e non credo sarei mai arrivata a dire che, odio fortemente odio quelle stramaledette quattro canzoni del cavolo.
Qualcuno al momento si potrebbe stare rivoltando nella tomba. Ma meglio lui è che bello è morto che non io che ho tutta la vita davanti. Capisco la grave perdita del suo incommensurabile genio artistico, ma mi sta rovinando la vita e ovunque Lui sia in questo momento voglio che lo sappia e si senta anche un tantino in colpa, per aver composto certe canzoncine che ti si ficcano nella testa e trapano peggio di un martello pneumatico fino ad arrivare nello stomaco.
All’inizio fu un caso, ascoltavo quel CD, con quelle quattro canzoni di seguito è tutto era normale, piacevole, gioioso. Poi la rana ha cominciato a chiedermi proprio quel cd, e gioia e gaudio della mamma, si vede che sei nata in mezzo alla musica, già così piccina c’hai i gusti raffinati. Le ultime parole famose. La gioia ben presto fu soppiantata dalla disperazione.
Tutto il Cd non lo sentiamo più da un pezzo, appena finisce la numero 7 tocca rimetterlo dalla numero 3 e così via, di continuo, senza sosta. Questo succede in macchina, a casa, al PC, nel bagno, ovunque ci sia un apparecchio preposto a diffondere musica.
Anche al club, dove c’è un PC, lei chiede “metti utub?” e la sua richiesta è sempre la stessa. (ah quando si dice i nativi digitali, io ignoravo l’esistenza di you tube fino all’anno scorso)
Non se ne può più, medito di far smaterializzare, il cd, l’ipod, la chiavetta con le canzoni, il cellulare e di bandire you tube da casa mia.
No vi svelo il cantautore, artefice di tutto ciò, per non crearmi inimicizie, e anche perché fondamentalmente in un angolo remoto del mio cuore continuo ancora ad ammirarlo, ma l’odio in questo momento è decisamente più forte. Maledetto il giorno in cui incise quelle canzoni.
Per la cronaca il mio rancore è così forte, perché proprio mentre scrivo vanno on-air per l’ennesima volta da quando è tornata dall’asilo, le quattro composizioni famose.
Ricordatevi di me quando il mio cervello si sarà liquefatto sotto gli effetti di questa tortura nazifascista!
Provate ad indovinare, il cantautore, vi va?

Song: Beethoven - Nona Sinfonia