Convinta dai commenti e non dai fatti, l’ex presidente della Regione Fvg Alessandra Guerra cerca di spiegare, finalmente in loco, la vicenda già gabbianizzata.
Ribadendo il repertorio di cui sopra, Guerra riscivola in millanta passaggi (l’inferno della politica è risibile, trattandosi di scelta tutta sua), il più imbarazzante è questo: «Quanto potrei guadagnare oggi se avessi seguito i miei progetti? Un docente universitario, a seconda del ruolo e dell’età, è pagato dai 1.820 agli 8.260 euro al mese e ha la pensione assicurata. Probabilmente almeno la stessa cifra del vitalizio, o forse di più». In sostanza il confronto è tra il guadagno per un lavoro legittimamente pagato e il guadagno consentito da una pensione, a 50 anni, pernonfareuncazzo (siamo al miliardino di euro netti poco dopo vent’anni).
Diecimilanovecentocinquanta battute in cui non si legge l’unica possibile uscita dignitosa: «Cari elettori, grazie. Questo indecente privilegio è merito vostro».