Magazine Tecnologia

PEKIT come formazione permanente

Creato il 02 agosto 2010 da Antonio Conte

Innovare nella Certificazione Informatica per anticipare i tempi.

Articolo a cura di Antonio Conte

Come è noto, secondo la Legge di Moore, un computer è considerato obsoleto solo dopo 18 mesi. Dopo tale periodo sul mercato compare ormai da molti anni un nuovo computer che allo stesso prezzo propone velocità e potenza doppie.
Nel settore del software le cose non sono molto diverse. A volte è proprio il nuovo software che rende obsoleto l’hardware. Per esempio gli sfondi e le finestre diventano più foto-realistiche e meno ‘vignettate’ con l’uso dei milioni di colori: le icone si animano, i suoni diventano sinfonici; i video ed i film si apprestano a divenire 3D, con il risultato che la RAM non è mai abbastanza e la CPU è sempre bollente.
Ci si chiede se le vecchie patenti europee del computer o i vari passaporti informatici possano ancora essere considerati attuali o se siani divenuti anche’essi obsoleti.
Cosa propongono di vetusto è presto detto. Le conoscenze certificate ed incasellate in esami sull’uso del software non bastano più, e non aiutano l’utente al ragionamento informatizzato in cui tutti testi, i contenuti visuali e le risorse video devono passare da un software all’altro o dall’computer al web con un semplice copia ed incolla.
La visione moderna dell’informatica è ben rappresentata dalla nuovissima ma collaudata Certificazione PEKIT che il Ministero dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università ha avuto l’onore e l’onore di equiparare alle altre (leggi il Comunicato Stampa).
La Fondazione Sviluppo Europa ha quindi visto giusto. In circa 4 anni di lavoro sul perfezionamento del Sistema PEKIT ha potuto già erogare migliaia di Certificazioni (parallelamente a quelle all’ora già riconosciute come MOS e IC3) che ora assumono pari valore. Inoltre il personale ha raggiunto livelli di competenza senza pari.
Ma l’innovazione nel sistema di certificazione PEKIT è anche quello di aver sganciato, quindi, la certificazione informatica orientata al software in cui era previsto l’esame singolo, per esempio l’esame su word processor (elaboratore di testo) o su dabatabe (base di dati). Chi ricorda il noioso modulo di esame orientato ai “Concetti di base”?
Queste tuttavia mantengono il merito di aver dato pari dignità ai software delle diverse Software House, così che per la certificazione si dovrebbe conoscere almeno un software elaboratore di testo e non necessariamente quello più diffuso.
Ma PEKIT va oltre? Certamente! Fondazione Sviluppo Europa con PEKIT propone una visione ‘ragionata’ delle conoscenze informatiche di base ed individua 5 livelli formativi, cosa che facilita l’apprendimento durante il percorso formativo proposto propedeuticamente agli esami finali: 1) Cominciare le Operazioni; 2) Vivere in connessione; 3) Esperienza Multimediale; 4) Diventare Esperti; 5) Creare il Web.
Ma non solo! Il sistema prevede un meccanismo di mantenimento dell’attualità della Certificazione PEKIT e quindi, delle proprie competenze. Si prevede infatti un piccolo Upgrade del Syllabus di pari passo con le innovazioni tecnologiche più significative. Per esempio nelle certificazione passate prevedono argomenti per l’approccio al mondo del web 2.0 dei Social Network o con sistemi innovativi nel settore della masterizzazione o della gestione grafica e multimediale?
Argomenti e tematiche che gli operatori ed i PEKIT Center fanno ormai da 4 anni: un giusto riconoscimento per una esperienza consolidata.

Antonio Conte

La Rubrica “Formazione in Pillole” è a cura di Antonio Conte

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine