Alla cerimonia, celebrata dai parroci di Pella, Pogno e del Sacro Monte di Orta San Giulio, erano presenti familiari e amici, ma anche semplici conoscenti e la gente del posto. Il giovane, classe 1980, padre di due gemellini, risiedeva a Bolzano Novarese ed era molto conosciuto sia in provincia di Novara sia nella vicina Valsesia, anche perché il padre Domenico, maresciallo dei carabinieri in pensione, era stato in servizio a Romagnano Sesia, Pella ed Arona, sul lago Maggiore.
A Borgomanero, Antonio aveva appena rilevato un bar con la compagna Jessica: gli amici raccontano che quello era il sogno della sua vita, perché Antonio amava stare in mezzo alla gente. Questa mattina a rendere omaggio a Nino c’erano proprio tutti, anche gli amici centauri, schierati davanti al cimitero ad intervallare i rintocchi della campana con il rombo assordante dei motori, prima della sepoltura a fianco del fratello Santo, scomparso dodici anni fa sulle stesse alture.
A ricordare il giovane questa mattina ci ha pensato l’amico fraterno Andrea Giacomini, imprenditore della zona e presidente del Consorzio Cusio Turismo, salito sul pulpito della chiesetta di Alzo al termine della celebrazione: “Era una persona solare e generosa, con la quale molti di noi avevano condiviso momenti meravigliosi. Per me era un fratello, non lo dimenticherò. Lascia un vuoto enorme e una grande eredità di affetti. Ci rimangono i suoi due gioielli, i figli Nicole e Lorenzo, sui quali sono certo che i nonni Domenico e Isabella sapranno riversare tutto il loro amore”.
Questa mattina a Pella c’erano decine di militari dell’Arma da tutto il Piemonte e dalla vicina Val d’Aosta, venuti a tributare l’ultimo saluto al figlio del pluripremiato maresciallo Domenico, un vero punto di riferimento per il Lago d’Orta nei tanti anni di servizio.
Filed under: Alto Novarese - zona laghi