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Pellegrinaggio per Fra Colombo ad Andora

Creato il 09 marzo 2013 da Yellowflate @yellowflate

imagesANDORA- farà tappa ad Andora, a fine marzo, il pellegrinaggio internazionale che da Bobbio ( partenza 23 marzo) condurrà i pellegrini fino in Irlanda. Una delegazione di partecipanti all’evento è ospite in questi giorni di Andora. Oggi la comitiva sarà accompagnata in una escursione a piedi alla “Collina del Castello di Andora”. Saranno proposti loro quattro itinerari tematici: “Ricostruzione storica della Chiesa dei SS Giacomo e Filippo”, “La scoperta della colline e del contesto paesaggistico con percorso fra ruderi ed ulivi, “Conoscere il Castello di Andora” ed “Il Gioco “Archeologo per caso”. Domani nella chiesa dei SS Giacomo e Filippo, in località Castello, alle ore 10, si terrà in loro onore un Concerto del Coro Montegiogo di Lugagnano Val d’Arda e del Coro di Andora S. Pietro e S. Giovanni: “ Si tratta – dicono gli organizzatori- di un evento di saluto voluto dalla comitiva che proseguirà il viaggio alla volta dell’Irlanda che toccherà Francia, Austria, Germania, Svizzera e Gran Bretagna. Domani pomeriggio alle 14 e 30 tutti pedaleranno in Mountain Bike, su uno spettacolare e panoramico “percorso medioevale”, di circa 10 km che toccherà Colla Micheri, la Collina di Castello e la frazioni di San Giovanni e Duomo. Il “ progetto Pilgrim” 2013 prevede sei tappe per i camperistI: il via da Bobbio (PC), poi San Colombano al Lambro (MI), Milano (MI), Luxeuil-les-Bains in Francia, a Bangor nell’Irlanda del Nord (UK), a Dublino e a Galway in Repubblica d’Irlanda (EIRE). Durante il viaggio i pellegrini consegneranno delle targhe in ardesia che sono state realizzate ad Andora e che rappresentano, insieme alle ciotole colonbaniane il simbolo dell’evento. L’artista andorese Sandra Cavalleri ha realizzato Marga, le dodici ciotole in terracotta in cui verranno messe le terre delle varie tappe del cammino. Ogni ciotola verrà consegnata dai rappresentanti delle comunità incontrate le quali riceveranno anche una lastra di ardesia. Le terre delle tappe europee torneranno poi a Bobbio. L’architetto Manuela Bertoncini ha realizzato invece l’opera “Via Domus” che si compone di 12 lastre di ardesia incise a mano. L’incisione riproduce le arcate di un ponte, simbolo del progetto Peregrinus, di cui un’ arcata, quella centrale si riflette nell’acqua che vi scorre sotto, come il tempo e la vita, e crea l’immagine del cerchio, formato qui da aria, terra e acqua. Quando le lastre sono riunite tutte insieme su di esse si può leggere Totius Europae, un omaggio a San Colombano che così si riferiva all’Europa tutta. “ Il nostro progetto – dicono gli organizzatori di Peregrinus – è un progetto culturale che grazie ai viaggi Pilgrim porterà le ardesie della Via Domus in diversi luoghi come simboli dei “pilastri” di un ponte culturale che attraversa l’Europa e che superando difficoltà e differenze unisce i popoli”. L’iniziativa “ I luoghi colombaniani nel Ponente Ligure” che ha portato per tre giorni i pellegrini ad Andora è stata possibile grazie al sostegno del Comune di Andora e della Provincia di Savona, ed è organizzata da Arance di Natale e da Green Butterfly. I camperisti sono stati accolti con una serie di eventi, per far loro conoscere luoghi e prodotti tipici del territorio andorese. In passato il contatto fra monaci e Liguria fu forte visto che furono proprio loro a sviluppare le tecniche di coltura dell’oliva taggiasca.

Il progetto coinvolge quei viaggiatori che amano spostarsi compiendo itinerari tematici. Più che un percorso religioso, è un vero e proprio viaggio alla scoperta delle culture italiane ed europee toccate da San Colombano, nel suo viaggio fra l’Irlanda e l’Italia. Il progetto, ha un risvolto promozionale grazie alla realizzazione di una futura guida degli itinerari colombaniani percorribili a piedi, in bicicletta, moto, macchina e camper, corredata da cartina tematica. Ideatrici di questo viaggio fra l’Italia e l’Irlanda sono state due ragazze di Andora, l’architetto Manuela Bertoncini e Roberta Giusto, dottore in Scienze diplomatiche internazionali che insieme all’architetto Vanessa Anfossi di Pompeiana hanno fondato l’Associazione Green Butterflies e raccolto intorno a queso ’itinerario l’interesse di enti e comunità nazionali ed europee.

CLAUDIO ALMANZI


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