Questa mattina, stavo parlando con alcuni colleghi di film ed è venuta fuori una discussione molto interessante sulle pellicole cosiddette maledette. Siccome mi sono accorto che molti non conosco certe storie o le conoscono male, ne approfitto per fare un nuovo articolo.
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Intanto vediamo perché si chiamano pellicole maledette:
Praticamente sono tutti quei film famosi o meno che durante o le riprese o l’uscita del film si sono attirate su loro o il cast delle tragedie, fatalità strane che hanno reso spesso celebri quelle pellicole. Spesso è più celebre una pellicola maledetta per la sua storia che per il film in se.
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Non fu proprio un bel esordio per la nuova arte che stava per nascere. Diciamo che ha avuto la sua prima stella, anche se negativa.
Molti film sono stati associati a lutti o incendi per colpa della pellicola composta d celluloide che è altamente infiammabile soprattutto sottoposta a fonti di calore, come era la lampadina di proiezione. Ma non è di questo che mi voglio occupare oggi.
Ma vediamo di procedere in ordine:
Nosferatu
Il primo film per eccellenza è senza alcun dubbio Nosferatu, proiettato per la prima volta il 5 marzo 1922 e diretto da Friedrich Wilhelm Murnau. La sceneggiatura, presa liberamente dal Dracula di Bram Stoker, subì molti cambiamenti durante la stesura perché Murnau non era intenzionato a pagare alcun diritto d'autore.
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Purtroppo per lui gli eredi di Stoker gli fecero causa, e fu condannato a distruggere tutte le copie della pellicola. Riuscì a salvarne una soltanto, permettendogli di sopravvivere. (per nostra fortuna, perché è davvero un capolavoro del cinema)
Il mistero di questo film non è tanto dovuto a incidenti ma al suo protagonista: Max Schreck.
Egli apparve quasi dal nulla e dopo la fine del film torno nel nulla, come se non fosse mai esistito. La sua figura così inquietante, così particolare, è destinata a restare impressa in eterno non solo sulla pellicola, ma anche nell’immaginario di tutti coloro che hanno visto o che vedranno quel film.
Il nome stesso, Max Schreck, che tradotto suona pressappoco come "Massimo Terrore", è possibile che fosse un nome d'arte imposto dallo stesso Murnau.