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Penne al miele

Da Dedalus642 @ivanomugnaini

Ivano Mugnaini - fotoHotell cover doppia

Qui di seguito un brano, un assaggio del mio racconto PENNE AL MIELE.

Il racconto completo si trova nel volume HOTell, pubblicato da Edizioni WhiteFly, assieme ai racconti di ottime autrici e ottimi autori, italiani e stranieri.

Questa antologia di racconti, caldi ma non soffocanti, la trovate su TUTTE LE LIBRERIE ONLINE, ed è ordinabile in TUTTE LE LIBRERIE rifornite su richiesta dal distributore di WhiteFly o scrivendo DIRETTAMENTE a Edizioni WhiteFly.

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Edizioni WhiteFly Press Andrea Sirotti Carlo Alberto Sitta Adrian Bravi Gianmarco Busetto Carlo Bordini Domenico Cosentino Carla Menaldo Cinzia Demi Vincenzo Costantino Laure Cambau Consolata Lanza Luisa Cozzi Dan Fante Emilio Sciarrino Leonardo Folla Gabriella Montanari Gionata Chierici Ivano Mugnaini Rosaria Lo Russo Letizia Leone Mia Lecomte Luis Mizon Myra Remedios Serena Maffìa Milica Marinković PENNE AL MIELE di Ivano Mugnaini Irruppero nella mia stanza due cameriere, una giovane, bella, procace, l’altra molto più matura, ma con occhi vivi come lava incandescente. Mi salutarono senza scusarsi, invitandomi a restare lì, seminudo e sereno, mentre loro portavano asciugamani puliti, davano un’ultima sistemata ai mobili e socchiudevano la finestra. Mentre mi chiedevano da dove venivo e cosa ci faceva un “toso” da solo a Venezia, io le immaginavo mentre si ritrovavano a rifare insieme letti singoli e matrimoniali, scambiandosi sguardi e osservando seme e miele, immaginando
solitudini e amplessi. Venezia era riemersa dalle sue acque eternamente mosse, dalle maschere che coprono con la stessa malizia le facce delle beghine e delle puttane. Ridevano, la vecchia e la giovane, mentre mi chiedevano, avvicinandosi, come avrei passato la serata e la notte così solo soletto in un letto tanto grande. Lo accarezzavano, il letto, con me dentro, lenzuolo bianco prontamente avvampato guardando la scollatura sobria e soda della ragazza e quella sguaiata, abisso di carne infernale, della vecchia.


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