Il post della pasta al salmone giace in "bozze", in un promemoria, da tanto tempo, facendo capolino di tanto in tanto, ma passando sempre in second'ordine, tra impegni di vita e di cucina.
E' ispirato da mio cugino Alessandro, che me ne parlò durante una lunga conversazione in chat (sono passati ormai due anni, ma a me sembra ieri), raccontandomi che, cuochino alle prime armi, era uno dei piatti che gli riusciva meglio.
In realtà questo è un classico dei primi piatti, facile, veloce, che serve a rendere gustoso anche un pranzo qualsiasi. Lo preparano in tanti, in versioni più o meno elaborate.
Quella che vi propongo si veste di Sicilia, usando le mandorle di Avola (http://www.consorziomandorlaavola.it/).
E' un piatto che non amo preparare solo col salmone fresco, perché, se pur buonissimo, credo che i pezzettini di affumicato e la panna leghino meglio con la pasta (siano tagliatelle o farfallette o penne). L'ideale è usarli entrambi, fresco e affumicato.
Ad essere sincera credo di averlo preparato raramente come piatto che non fosse di riciclo (utilizzando avanzi di altri ingredienti, tra cui il salmone). In questo caso è il risultato degli avanzi di questa ricetta.
Anche se non è il piatto di oggi, io scelgo spesso di prepararlo con la pasta verde* perché secondo me esalta il sapore del salmone.
Detto questo, non aggiungo altro, perché un piatto così si racconta da solo.
Per 4 persone:
- penne, 400gr
- salmone affumicato, 150g
- porro, 1 piccolo
- panna fresca liquida, 150ml
- olio extra vergine d'oliva, q.b.
- champagne q.b. (sostituibile con prosecco, vino bianco, vodka o brandy)
- pepe bianco q.b.
- mandorle di avola tritate, 4 cucchiai
- erba cipollina, q.b.
Tagliuzzate grossolanamente il salmone.
Rosolate in padella la cipolla tritata molto finemente, con un filo d'olio e 2 cucchiai di mandorle.
Quando si sarà ammorbidita la cipolla e sarà un pò trasparente, ma prima che diventi brunita, unite il salmone.
Sfumate con un pò del vino che avete scelto, lasciate evaporare, unite la panna e lasciate addensare un pò. Se necessario spegnete la fiamma.
Cuocete nel frattempo le penne al dente. Scolatele, e passatele in padella, rimettendola suo fuoco vivo.Spadellate qualche istante, quindi aggiungete una macinata di pepe ed impiattate.
Guarnite con la granella di mandorle rimasta, o se preferite, sostituite quest'ultima con delle mandorle a lamelle (nella foto non sono ancora state aggiunte) e unite un trito di erba cipollina fresca.
*Per la pasta verde: potete acquistarla o prepararla in casa.Io mi regolo così: ogni 100g di farina un piccolo uovo, una manciata di rucola, o in alternativa 50g di spinaci lessati, strizzati benissimo, frullati, e mescolati all'impasto. Se necessario aggiungere altra farina.
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