Buondì! Siamo arrivati a luglio, benché quassù non ci si sia troppo accorti di essere entrati in estate.
Questa ricetta di pasta pasticciata si ispira al timballo di ziti, le penne lisce svolgono egregiamente lo stesso compito.
Si parte dal presupposto che qualsiasi pasta, condita a dovere e a sufficienza, riversata in una pirofila e cosparsa di formaggio e fiocchetti di burro, può, dopo un passaggio in forno, rappresentare degnamente un classico timballo o gratin.
Siccome non avevo ziti ho usato penne lisce, che differiscono perché tagliate a becco di flauto.
Il condimento, però, è quello che fa la differenza.
Salsiccia di pollo, quindi dolce e più leggera di quella di maiale, fave fresche, formaggio grattugiato, spezie e zola per mantecare.
Mezzo chilo di pasta con queste aggiunte ha soddisfatto 9 persone. Vi ho stuzzicato??
-ricetta-
500 g pasta tipo penne lisce o ziti
400 g salsicce pollo
250 g fave fresche sgusciate e pelate
100 g zola
80 g parmigiano/padano grattugiato
1 cipolla
paprica
olio evo
sale, pepe
Preparo inizialmente il condimento, spello le salsicce e le schiaccio con la forchetta.
Trito la cipolla e la metto a sudare in un tegame con un velo d'olio. Quand'è appassita verso la salsiccia, la spolvero di paprica e la lascio rosolare qualche minuto, poi aggiungo le fave, che devono solo scaldarsi.
Lesso la pasta al dente e, nel frattempo, olio una pirofila dove trasferirò la pasta.
Quando questa è al dente la scolo e la condisco col sugo preparato.
Ne metto una metà nella pirofila, condisco lo strato con abbondante formaggio grattugiato e dadini di zola, ricopro con l'altro strato di pasta che condisco col resto di padano e zola.
Una macinata di pepe e qualche fiocchetto di burro prima di mettere a gratinare in forno, già caldo a 180°, per circa 15/20'.
Servo subito, quando vedo che si è formata una bella crosticina dorata.