by Pia Baldovin · 16 maggio 2014
I mostri della letteratura britannica arrivano alle nostre case con questa affascinante nuova serie.
Timothy Dalton veste i panni di Malcolm Murray, un aristocratico che dà la caccia ai vampiri da quando sua figlia, Mina, è stata rapita da loro. Con l’aiuto di Vanessa Ives (Eva Green), i due intraprendono la strada per combattere le creature del “demi-monde”. E’ la bella miss Ives che chiede l’aiuto di Ethan Chandler (Josh Hartnett, finalmente tornato davanti alle telecamere dopo anni di non aver fatto nessun film o serie tv rilevante), un ragazzo statunitense che lavora come tiratore scelto in uno spettacolo itinerante verso Parigi, poiché i due hanno bisogno di qualcuno che possa sparare e che non abbia paura di niente – neanche dei vampiri.
Penny Dreadful ha quella caratteristica di quasi tutte le serie televisive trasmesse da reti via cavo; l’altissima qualità sia visiva che narrativa, tutte e due sono in sincronia e ciò eleva l’esperienza di visualizzazione del contenuto.
A mio avviso, il futuro di questa serie può essere potenzialmente brillante se i sceneggiatori e i produttori – tra i quali si trova Sam Mendes – sanno come raccontare questa storia, ma non posso assicurare ancora che questo miscuglio di mostri sarà mostrato in modo coerente e riuscito. In effetti, John Logan, creatore della serie, si trova davanti a questa bella impresa. Almeno il primo episodio della serie riesce a catturare
Il nome della serie richiama le pubblicazioni periodiche britanniche del diciottesimo secolo – le penny dreadful, penny horrible, penny blood, penny awful – a basso costo in cui le storie horror venivano serializzate. Così il nome è un punto a favore, secondo me, che permette di capire anche prima di aver visto l’episodio, su quale genere ci troviamo.
Penny Dreadful, inedita in Italia, consisterà di otto episodi trasmessi tutte le domeniche su Showtime.