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Penny Dreadful – season 2 finale

Creato il 11 luglio 2015 da Arpio

ethan-chandler-werewolfEd è passata in un lampo anche la seconda stagione di questa appassionante serie tv anglo-americana, che nella prima stagione ci aveva regalato attimi di pura estasi. Sarà stata questa seconda stagione all’altezza delle aspettative? Beh, dai diciamo di sì. Seppur con una partenza incerta, infatti, la seconda stagione ha saputo raccordarsi benissimo con la prima e creare un intrigo veramente ben studiato, con qualche colpo di scena e qualche anticipazione del terzo atto di questa trama. L’alto livello del cast, poi, ha contribuito nuovamente a rendere la serie degna di nota.

Avverto subito che gli spoiler ci saranno, perché comunque sia sto analizzando il finale di stagione di una serie tv…quindi vedete voi. Partiamo, però, col ricordare le vicende che hanno caratterizzato la prima stagione: ovvero il rapimento di Mina da parte di un misterioso essere e l’assembramento della squadra per recuperarla, capeggiata dal padre della ragazza, Sir Malcolm Murray (Timothy Dalton) e dalla sua migliore amica Vanessa Ives (Eva Green), che nel frattempo scopriamo essere mezza posseduta dal Diavolo e preda ultima dell’essere che ha rapito Mina. Alla squadra si aggiungono Sembene, il maggiordomo africano di casa Murray, Ethan Chandler (Josh Hartnett) e il Dottor Victor Frankestein. Chandler e Frankestein, durante la prima stagione avranno anche storie individuali. Il primo ricercato per qualche motivo in America è scappato in Inghilterra, ma i suoi demoni lo perseguitano (scopriamo infine essere un lupo mannaro). Frankestein, invece, è ossessionato dalla creatura alla quale lui stesso ha ridato la vita e che ora vuole una compagna per la sua solitudine. Al termine della prima stagione, Murray ritrova Mina, ma è costretto a piantargli una pallottola in testa per salvare Vanessa, che ormai considera una figlia.

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All’inizio di questa seconda stagione, invece, vediamo sin da subito un attacco di streghe a Vanessa ed Ethan, che vengono scacciate quando la stessa Vanessa inizia a parlare la lingua del diavolo. Tutta la stagione si concentrerà su questo scontro fra il gruppo originario e le streghe, serve del Demonio, che voglio portare al loro padrone Vanessa. Durante il dispiegarsi della storia, inoltre, scopriamo il passato di Vanessa come apprendista strega (buona), mentre viene rincorsa già all’epoca dalle streghe cattive. Ethan conferma la sua identità di lupo mannaro, ma sembra che tutto sia stato previsto in un’antica profezia, dove viene inquadrato come Lupus Dei – il lupo di Dio. Victor, invece, dona alla sua creatura una compagna partendo dal corpo di Brona (l’amante di Ethan morta di malattia), che presto però si rivela essere di una malvagità inaudita, che nasconde sotto una falsa ingenuità verso il mondo.
Alla fine, però, gli sceneggiatori con un colpo di genio mettono insieme le vicende della prima stagione con questa seconda tornata. Una profezia – quella di prima – chiarisce al gruppo che quando Lucifero perse la guerra contro Dio, l’onnipotente scagliò via dal Paradiso ben due angeli (e non uno come dice la storia originale): uno negli inferi (Lucifero) e uno sulla Terra (Dracula). I due da quel momento tentano di rovesciare il regno di Dio, ma per farlo hanno bisogno della reincarnazione della Dea Amuneth, in questo caso proprio di Vanessa Ives, che unendosi a uno di loro gli garantirà il predominio sul regno di Dio. Nella prima stagione, infatti, avevamo visto Vanessa tentata (e non solo) dal Diavolo, prima, e rincorsa dalle creature di Dracula, dopo. In questa seconda stagione, invece, del signore dei vampiri non v’è traccia, ma è Lucifero la vera minaccia, che opera attraverso le streghe.

Una stagione che ha iniziato a galoppare a metà serie, circa, ma che è stata capace di creare un filone unico con la prima, nonostante all’inizio sembrasse andare in tutt’altra direzione, mentre il pubblico si chiedeva “perché??”. Incredibilmente gli sceneggiatori sono riusciti a dare un senso nella storia anche a Dorian Gray, personaggio inutile della prima serie, che quista acquista spessore e valore, ma che scopriremmo meglio nella terza, presumo.



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