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Pensa anche...

Da Linda


Pensa anche...
Pensa anche: nel suo improvvisato laboratorio artigianale, Dio è riuscito per puro caso a costruire questo modello di corpo del quale siamo costretti, ciascuno per un breve lasso di tempo, a diventare l'anima.
Ma che miserabile destino è quello di essere l'anima di un corpo fabbricato alla buona, di un corpo dotato di occhi che non sono in grado di funzionare se non vengono puliti ogni dieci o venti secondi! Come credere allora che l'altro, colui che abbiamo di fronte, sia un essere libero, indipendente, padrone di sé? Come credere che il suo corpo sia l'espressione fedele di un'anima che lo abita?
Per poterlo credere, è stato necessario dimenticare quel perpetuo battere della palpebra. Dimenticare quell'improvvisato laboratorio artigianale dal quale proveniamo.

(L'identità - Kundera)



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