Quando pensiamo ad Arthur Schopenhauer, pensiamo alla sua vera affermazione che si ebbe solo a partire dal 1851, e grazie alla pubblicazione del volume “Parerga e paralipomena”, uno scritto più facile per stile e approccio che fece conoscere il pensatore al grande pubblico. Quando pensiamo a uno straordinario personaggio come Arthur Schopenhauer, pensiamo al suo rigore morale e alla sua grandezza intellettuale e a come finì la sua esistenza fuori dai clamori della mondanità dei salotti dell’intellighenzia prussiana, e soprattutto circondato dai suoi devoti “apostoli”, tra cui il compositore Wagner. Ora c’è una casa editrice salentina Pensa Multimedia che a questo gigantesco pensatore della filosofia moderna, dedica un’intera collana la “Schopenhaueriana” con l’apporto del Centro interdipartimentale di ricerca su Arthur Schopenhauer e la sua scuola dell’Università del Salento diretta da Domenico M. Fazio, Matthias Koßler e Ludger Lütkehaus. Una collana con un comitato scientifico di tutto rispetto che annovera tra gli altri Sandro Barbera (Università di Pisa), Dieter Birnbacher (Università di Düsseldorf), Giuseppe A. Camerino (Università del Salento), Oswaldo Giacoia Jr. (Università di Campinas), Sossio Giametta (Bruxelles), Giuseppe Invernizzi (Università di Milano), Yasuo Kamata (Kwansei Gakuin University), Matthias Koßler (Università di Mainz), Ludger Lütkehaus (Università di Freiburg i. Br.), Winfried H. Müller-Seyfarth (Berlin), Marco Segala (Università de L’Aquila), Jochen Stollberg (Dresden), Anacleto Verrecchia (Torino), Franco Volpi (Università di Padova).
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