Pensieri Acidi.

Da V

Mi sveglia il cane brucandomi i capelli. Fisso il soffitto per un po’ sperando che qualcuno-non so bene chi visto che sono da sola-mi porti il caffè. Ed è proprio mentre osservo il nulla che mi viene in mente l’idea migliore del giorno:chiudere il blog. Così. Abbandonare wordpress a tempo indeterminato:avevo già in mente un post bellissimo,di quelli strappalacrime,pieni di luoghi comuni. “Sono io,non siete voi”,”Ho bisogno di stare sola,di capire chi sono”. Le solite stronzate che si dicono quando si è troppo codardi per ammettere che non c’è più amore.Dopo il caffè e la passeggiata con il cane-durante la quale il solito cinquantenne con il chiwawa isterico cerca di attacare bottone (“Mi faccio 50 km in bici!” Cazzi tuoi.) nonostante sia vestita come una barbona e dei capelli che manco Maga Magò- l’idea della chiusura mi continua a frullare il testa. Arrivo a casa dove – sorprendentemente-trovo mia madre. È mansueta in queste giorni,ancora un po’ e potrò darle da mangiare dalla mia mano. “Va bè mi faccio la doccia e poi dico addio a tutti”. Un’ora e litri d’acqua calda dopo mia madre mi domanda se sono ancora viva,no perchè -nel qual caso- la bolletta la pago io. “Chissà quanto resisterei.” “Chissà se mi cercherebbero” . “Chissà perchè ho sempre queste idee autodistruttive.Suona il telefono-ho la suoneria di Dexter-e dallo spavento a momenti mi ficco la pinzetta nell’occhio,intenta com’ero a strappare via sopracciglia ribelli.

<> Sonovestitadicapelli ha spirito natalizio anche per me. Il 20 Novembre aveva già preso quasi tutti i regali,mentre io non ho la benchè minima idea di cosa comprare a quasi nessuno. <> Dopo due ore-due ore-di telefonata la sera prima pensavo di sapere ormai tutto. Ma mi sbagliavo:deve mostrarmi le sue espressioni. In mezzo all’idilliaco racconto della sua uscita mi dice che anche a lui-l’uomo delle caverne-sono giunte certe voci su di me. Eccheccazzo. Ma la gente si annoia così tanto? Perchè se so chi è stato a dire in giro che io a Maggio mi sposo,so anche chi informa con dovizia di particolari quello che faccio o non faccio della mia vita. Mi piacerebbe solo sapere come cazzo fanno a sapere tutte queste cose. <<Tu diventi scurrile quando non mangi. Hai mangiato?>> mi chiede Sonovestitadicapelli mentre inveisco davanti-per pura coincidenza-alla vetrina de ‘La Casa della Sposa’. Sembra mia nonna. <<Non voglio mangiare,voglio bere. E voglio pure andare in quell’enoteca che mi piace tanto.>> Sonovestitadicapelli mi da una pacca sulla spalla e capisce di avermi presa nei giorni sbagliati nel mese.

Vorrei essere più superficiale. È uno di quei giorni in cui vorrei smettere di sentire,in cui vorrei che bastasse comprare un paio di scarpe tacco 12 -cosa che ho fatto-per sentirsi bene.

V.


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