Magazine Informazione regionale

Pensieri augurali davanti al bambinello di un presepe.

Creato il 20 dicembre 2011 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Cosa augurare in questo Natale da villaggio globale? A chi rivolgere il pensiero, in questo momento cosi nero? Alle persone a me care e a quelle ostili, alle persone con cui vivo tutti i giorni, in famiglia, al lavoro, nei negozi, per strada e a quelle con cui ho vissuto i giorni passati. Ma anche quelle che conoscerò, a Dio piacendo, nel prossimo anno che viene, sia che mi vorranno male o mi vorranno bene. A quelle che incontro nel mondo surreale del Web e dei social network e che qualche volta ho la fortuna di conoscere nel mondo reale per scoprire che sono molto più “persone”, ancor più di quello che dalla loro immagine virtuale traspare. A quelle che mi erano amiche e che adesso sento molto lontane, per ragioni che a me spesso appaiono balzane. Ma un pensiero va a chi prima c’era accanto e adesso riempie il cielo stellato di un mondo a noi trascendente, dove si entra felicemente, bevendo degnamente, il sangue versato da uno, diverso da noi, completamente. Forse era un folle o forse era Dio, la Seconda Persona Divina, che volle farci uguali a lui, facendosi completamente uguale a noi, e votare sé stesso ad un martirio supremo di amore che non odia ma perdona, sacrificio sommo, che volle avvenisse sotto gli occhi della Madre e del discepolo amato che da quel momento la prese con sé. Già la stessa Madre, consapevole fin dagli inizi del destino del suo bambino, ma che non esitò a mostrarlo e a donarlo già ai primi uomini che lo accolsero, dei poveri e umili lavoratori, nei pascoli erbosi, che credettero al Grande Segno manifestato a loro dalle gerarchie celesti: “invenietis infantem pannis involutum et positum in praesepio”. Ecco allora, il Natale che vi auguro, credere ancora agli uomini che credono ancora e insieme al “Segno” proclamato dalla voce degli angeli! Buon Natale!

Claudio Pace

 



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :