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Pensieri bassistici sparsi parte I

Creato il 28 settembre 2013 da Zerothehero @zerothehero
E' da un po' di tempo che desidero scrivere qualcosa che riguardi la costruzione di linee di basso e, in generale, il mio approccio verso lo strumento.
Non ho alcun intento di divulgazione "alta", anzi: vorrei scrivere una piccola guida per tutti i giovani e scarsi bassisti che avessero necessità di qualche dritta, senza pretese enciclopediche.
Suono da tanto, ma non suono bene in senso assoluto, non sono particolarmente tecnico nè ho una particolare cultura musicale: non prendetemi come modello! Inoltre, ho deciso di non ordinare i miei consigli a guisa di manuale, bensì di scriverli come mi vengono. Quindi, se andate avanti, fatelo a vostro rischio e pericolo. Non sono responsabile delle vostre figuracce, mi bastano le mie.
1. cerca gli accordi.
ok, banale. il tuo gruppo deve suonare una cover? usi google, ti tiri giù la tab e suoni finché non impari il pezzo. E se, invece, sempre con google ti tirassi giù la sequenza degli accordi? Se il brano è famoso, si trova. (Se non è famoso o è di produzione propria, chiedi al tuo chitarrista). A questo punto leggi la sequenza degli accordi. Suona le toniche (le note che danno il nome all'accordo), magari a tempo con la cassa. Sembra facile, ma è già un ottimo inizio. Se hai la tab, confronta la successione di accordi con quello che succede nella tab. Se hai lo spartito e lo sai leggere agevolmente, si già avanti!
2. suona le scale
hai la sequenza di accordi? dopo le toniche, è ora di aggiungere altre notine. Cerca sulla tastiera del basso tutte le toniche, terze, quinte e settime relative E suona a tempo sul brano toniche e quinte, con una spruzzata di terze e settime. Comincia a spuntare qualcosa?
3. cerca le note di passaggio
a meno che il pezzo non sia tutto su un solo accordo, ci saranno cambi. Cerca di far fluire i passaggi: se conosci le scale intorno a cui si sviluppa il brano cerca le note in comune tra le scale e sfruttale per far scorrere la linea di basso. sfrutta anche le note a distanza di un semitono dalla tonica, ma senza accentarle troppo.
(per ora mi fermo qui)

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