Sinossi: Erica Falck è tornata nella casa dei genitori a Fjällbacka, incantevole località turistica sulla costa occidentale della Svezia che, come sempre d'inverno, sembra immersa nella quiete più assoluta. Ma il ritrovamento del corpo di Alexandra, l'amica d'infanzia, in una vasca di ghiaccio riapre una misteriosa vicenda che aveva profondamente turbato il piccolo paese dell'arcipelago molti anni prima. Erica è convinta che non si tratti di suicidio, e in coppia con il poliziotto Patrik Hedström cerca di scoprire cosa si nasconde dietro la morte di una persona che credeva di conoscere. A trentacinque anni, con la sensazione di non sapere bene cosa volere nella vita ma stimolata da un nuovo amore, approfitta del suo status di scrittrice per smascherare menzogne e segreti di una comunità dove l'apparenza conta più di ogni cosa.
Il mio pensiero: "La principessa di ghiaccio" è un romanzo appartenente alla collana Farfalle - Giallo Svezia - edito dalla Casa Editrice Marsilio. Questo libro risalente al 2010, è il primo romanzo giallo scritto dalla nota Camilla Läckberg, ambientato nel paesino di Fjällbacka (suo paese natio).
L'autrice è stata definita l'erede di Stieg Larsson. Anche se non mi sento di condividere pienamente questa affermazione, posso però consigliare vivamente la lettura del libro. Io personalmente, credo che leggerò anche i successivi: Isprinsessan - La principessa di ghiaccio (2010)
Predikanten - Il predicatore (2010)
Stenhuggaren - Lo scalpellino (2011)
Olycksfågeln - L'uccello del malaugurio (2012)
Ho amato Larsson e posso dire con certezza, senza addentrarmi in valutazioni di stile dei due autori, di aver riprovato le stesse emozioni durante la lettura di questo romanzo. Mi riferisco in particolar modo a quella frenesia di leggere velocemente le pagine che ti porta, a volte, anche a saltare qualche riga solo per il gusto di scoprire velocemente il colpevole e che ti lascia con la bocca aperta dopo aver appreso le rivelazioni più importanti ed inaspettate.
La trama è ottima e ben orchestrata. Erica, una giovane scrittrice di discreto successo di biografie, rientrata da poco nel suo paesino natale per via dell'improvvisa morte dei suoi genitori, scopre il cadavere della sua amica del cuore d'infanzia che ormai non vedeva più da circa venticinque anni. Per lei diventa ben presto una questione personale: incaricata semplicemente di scrivere il necrologio di Alex, una forza interiore la spinge ad andare a fondo della questione per scoprire cosa si nasconda dietro quel terribile gesto e cosa causò il loro allontanamento da bambine.
«Mi sento come se fossi stata risucchiata in un vortice da cui non capisco se posso o voglio tirarmi fuori»
Ufficialmente le indagini saranno seguite dal commissario Bertil Mellberg, ma a svelare le trame nascoste dietro l'omicidio di Alex sarà l'agente Patrick, vecchio amico di Erica, da sempre innamorato di lei. Le vicende che portano a scoprire i retroscena dell'omicidio sono tante e succulente, ma l'autrice da pane per i denti anche di chi ama un po' di dolce miele che appartiene alle romantiche storie d'amore. Si mischiano all'ordito della narrazione dei fatti relativi alla vita di Alex anche le vicende personali della vita di Erica (il cattivo rapporto con il cognato e l'affetto che prova per la sorella ed i nipotini e ancora il suo amore per Patrick).
I personaggi che via via vengono presentati sono parecchi. Non nascondo un'iniziale difficoltà nel memorizzare i nomi dovuta alla mia scarsa familiarità con la lingua svedese.
Ho notato quanto l'autrice tenga particolarmente a presentare ogni personaggio come si deve, sia fisicamente che psicologicamente. Trovo che sia un punto a favore del romanzo: nulla è scritto per caso per riempire le pagine, ma tutto contribuisce a calare il lettore nell'atmosfera che si respira a Fjällbacka.
Una narrazione scorrevole senza falli nella trama e decisamente avvincente.
Lo svelare la vita segreta di Alex ed il suo triste passato mi ha regalato piacevolissime ore immersa nella lettura regalandomi un finale inaspettato ed all'altezza del romanzo. Un libro che apprezzo dalla prima all'ultima riga, e... visto che c'è già la possibilità di leggere i successivi lavori della Läckberg, perché non approfittarne subito?
Stefania