Pensieri femministi sparsi sull’odierna marchetta di Billy il Vizio di Leggere (TG1) al libro di Bruno Vespa e Candida Morvillo “La Signora dei segreti”. E sul perché preferisco i lavori di Brian Greene.

Creato il 10 maggio 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

La rubrica “Billy il Vizio di Fare le March… pardon, di Leggere” ha colpito ancora! Questo pomeriggio mentre deglutivo un caffé davvero bollente e ascoltavo il TG1, all’improvviso mi è comparso davanti Bruno Vespa, ospite della rubrica sucitata. In ogni caso, no, non si è trattato di apparizione lacrimante quanto piuttosto di faccione rubicondo che ha immediatamete occupato lo schermo piuttosto grande del televisore e ha subito preso a parlare della sua ultima “fatica” editoriale, il libro “La signora dei segreti”, scritto insieme a Candida Morvillo.

Francamente in questa occasione non è stato il modus-presentandi a darmi fastidio: un testo che parla della nostra Storia, anche quando si tratta di quella “gossipara” ha ogni diritto di essere presentato su una rubrica televisiva nazionale, fermo restando che io preferisco le modalità di approccio usate a queste latitudini: i libri si vendono in libreria e in virtù della loro effettiva validità!

Dicevo che non è tanto la marchetta in questione ad avermi fatto girare le balle quanto piuttosto la “presentazione” dello stesso Vespa: “Nel salotto della signora Angiolillo sono passate tutte le persone che contano: gli uomini più importanti e potenti… le donne più belle…”.

Cazz!!! È stata questione di un attimo prima che mi sbrodolassi il caffé bollente addosso. Certo non è colpa di Vespa se il nostro paese ha vissuto di uomini “importanti” e di donne “bellissime” (la versione cinematografica era l’uomo con la pistola e la donna nuda)… ma è sicuramente colpa di Vespa se tutto il suo Essere (mentre lui ciarlava) mi diceva che codesto signore di tempi giornalistici che non sono più non riusciva neppure ad immaginare un mondo diverso! Un diverso universo. Sic.

Comunque per chi vuole informarsi su questo capolavoro dei nostri tempi peggiori… ecco in calce una sinossi… A proposito di “universi” diversi, ricordatevi che su Amazon potete anche acquistare “The Elegant Universe” del dottor Brian Greene, fisico teorico e divulgatore scientifico, e che i libri che leggiamo che compriamo parlano di noi più del bucato steso ad asciugare!!!

Rina Brundu

Milano 1946. Maria Girani, futura contessa de Beurges e futura signora Angiolillo, è una giovane e bellissima mannequin decisa a lasciarsi alle spalle le pene e le ristrettezze della guerra e a cogliere tutte le promesse di tempi che sembrano annunciare miracoli. Incinta e nubile, non ha alcuna intenzione di piegarsi a un matrimonio riparatore. Non ha un soldo ma si vede già ricca, potente, ammirata. Comincia così la storia vera della più grande signora dei salotti d’Italia, la donna a cui i potenti della Prima e della Seconda Repubblica sussurreranno i loro segreti. Nella sua villa romana di piazza di Spagna si consumeranno incontri ravvicinati con i protagonisti di due ere politiche, da Fanfani ad Andreotti, da Berlusconi a Bossi, a Fini, D’Alema, Bersani o Bertinotti, e con industriali come Gianni Agnelli ed Henry Ford, o alti prelati come Paul Marcinkus. Da Maria si faranno e si disferanno i governi, si concluderanno affari colossali, si tesseranno le nomine dei presidenti del Consiglio e della Repubblica, si svolgeranno le trame rimaste misteriose della P2 e dello scandalo del Banco Ambrosiano. “La signora dei segreti” è lo straordinario racconto di sessant’anni della nostra storia attraverso l’avventurosa scalata sociale di una ragazza venuta dal nulla. Intraprendente e accorta, Maria riuscirà a gestire un “figlio della colpa” e un figlio segreto, un matrimonio in odore di bigamia, la sparizione di gioielli stimati duecento milioni di euro e altri misteri…


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