Vorrei che non fossero così tante le cose da scrivere. Vorrei che non si accumulassero pensieri su pensieri in questo modo. Vorrei avere più tempo per me, vorrei avere più tempo per loro (i nani) e vorrei avere più tempo per lui (il papi), che non si merita di essere sceso così in basso nella lista delle priorità.
Ho pensato a un post sugli equilibrismi, prima o poi lo scriverò - per descrivere la mia incapacità di soddisfare appieno le esigenze contemporanee dei due nani. E poi ho tante ricette arretrate che vorrei condividere e a pensarci bene già il fatto di riuscire a realizzarle è un successone, dato che fino a qualche mese fa non riuscivamo neanche a mangiare, io e il Papi, figuriamoci a cucinare. Vorrei anche dare una struttura vera al blog, e trasferire le mie esperienze in modo da renderle utili a qualcun'altra, qualcuna che arriva dopo di me con le stesse mie domande senza risposta.
E invece sono sempre indietro, indietro su tutto, arranco dietro la vita che corre e non mi aspetta, e non mi risparmia.
Ma siccome ormai andiamo incontro alla bella stagione e ho una infinità di progetti meravigliosi davanti a me, io non mi deprimo, anche se ogni tanto ho bisogno di ricaricare le batterie. E allora vado a yoga o a fare shopping, e mi ricarico. Mi basta un'ora: tanto dura il corso di yoga e anche una visita in profumeria. Oggi ho scelto la seconda opzione e, con la scusa del matrimonio imminente, ho speso una barca di soldi in creme magiche che, secondo la visagista Estee Lauder, mi trasformeranno nella sosia di Charlize Theron nel giro di qualche settimana. Un siero, una maschera, una crema da giorno, una bb, uno struccante. A proposito di bb. Mi sono resa conto che una non fa in tempo ad assentarsi un attimo che rischia di fare la figura della scema, anche in profumeria. Mi sapete dire quando le hanno inventate queste benedette bb? Per non parlare del primer. Imbarazzante, quanto ci si senta poco fashion, dopo due gemelli. Chissà quante altre cose mi sono persa, nel frattempo. Occorre correre ai ripari al più presto. Mi serve un corso di aggiornamento, che ne so, una full immersion. Non posso accettare di conoscere tutte le marche, i modelli e le misure di pannolini esistenti e perdere colpi sui prodotti di bellezza. Di questo passo mi ritroverò ad usare anche le scarpe a punta quadrata senza rendermi conto che non si portano più da anni. Sono a un passo dal baratro della trascuratezza. Mi salvi chi può.