Pensieri ossessivi

Mi spaventa molto la fragilità del nostro cervello: quei pensieri che vanno da soli, senza la nostra capacità di controllarli, di dirigerli in qualcosa di costruttivo.

Avete presente quando vi sentite dominati da un pensiero??? che sia il gas acceso quando siete fuori a cena, o qualche cosa che pensate di aver sbaglito, e per giorni e giorni rimuginate sulle possibili conseguenze, quasi sempre catastrofiche, a tal punto che quel pensiero diventa un “pensiero ossessivo”, che sposta il presente delle azioni in congetture e paure, spesso prive di fondamento razionale.

Chi rimugina ha paura, teme sempre che il peggio possa avverarsi e non sa come fronteggiare tale evenienza, si sente debole, insicuro; si sviluppa in persone che percepiscono sostanzialmente il mondo come un posto pieno di pericoli, che temono di non avere in sé la capacità di far fronte agli eventi che il futuro potrebbe avere in serbo per loro.

Potrei darmi come spiegazione a questo virgolettato il fatto che vorrei avere tutto sotto controllo, o forse che temo gli imprevisti, i cambiamenti.

Prima di sposarmi, durante il periodo dei preparativi, mi ero “fissata” su una mia possibile malattia. Mi ero convinta di essere malata! Durante la gravidanza del mio secondo figlio, invece, mangiavo pochissimo perchè di ogni cosa pensavo il peggio: questo non l’ho lavato bene, le mani sono sporche, questo danneggia il piccolo, ecc…Stavo malissimo!

Ora quei pensieri sono ritornati, non riguardano la gravidanza, neanche la salute, eccetto in qualche occasione, ma quei pensieri ripetitivi, incontrollabili, intrusivi e focalizzati su contenuti negativi mi dominano completamente.

Forse una delle cause è la mancanza di lavoro. Pur essendo impegnata con i bambini il lavoro avrebbe dato un ritmo alle mie giornate e anche, credo, ai miei pensieri.

Invece così mi ritrovo scordinata e in balia della mia mente.