Magazine Fai da te
Buongiorno Ragazze,
della serie "a volte ritornano", eccomi qua. Non mi piace affatto l'idea di trascurare il mio blog e soprattutto di trascurare voi, ma in questo periodo mi sento una trottola: giro come una trottola! Brevemente vi racconto quello che sta accadendo. Ho casa sottosopra, sia dentro che fuori, ho il laboratorio sottosopra, sia dentro che fuori; ho tantissimi lavori commissionati da portare a termine e spero di riuscire, anzi no, in verità prego di riuscire a fare tutto nei tempi previsti. I lavori in casa non mi spaventano affatto. Ogni giorno angoli delle stanze, nella zona notte, prendono forma e mi riempiono di gioia; questa casetta sta venendo su proprio come la sognavo, per questo sono davvero contenta. I lavori nel laboratorio invece... Sì, un po' mi spaventano! Eheheh... E va bene, ci può stare. Vi racconterò, ma non oggi. Oggi voglio mostrarvi uno degli ultimi mobili nati nel lab di Vivre Shabby Chic. Tra i vari lavori, mi è stata commissionata una scarpiera. Ho avuto qualche minuto libero ed ho deciso di fotografarla per mostrarvela in tutto il suo splendore. E pensare che son partita da quattro ( si fa per dire ) pezzi di legno grezzo insignificanti! ;)
Taglia qui, carteggia di là, tratta su, pittura giù ed infine assembla il tutto: ecco, questo è quel che è stato fatto et voilà...
La scarpiera si è materializzata davanti ai miei occhi. L'ho consegnata sabato e non posso descrivere a parole la soddisfazione nel vedere la committente felice nell'avere un mobile unico nel suo genere in casa propria. Unico sì, perché ogni oggetto realizzato artigianalmente è un unicum e non se ne trovano altri neppure minimamente simili. Ovviamente mi è stato commissionato un altro lavoro, accade sempre così. Alla consegna del primo mobile parte subito la richiesta di armadi, comodini, tavoli... Ecc, ecc... Ne sono felice, certo, fa parte del mio lavoro, ma lo sarò ancor di più quando le modifiche al mio laboratorio saranno finite e potrò lavorare in condizioni ottimali. Ultimamente stanno cambiando moltissime cose: nuovi contatti, nuove collaborazioni, vecchi progetti che si concretizzano e nuovi ne nascono, qualche rivista in attesa di poter venire da me per fotografare angoli di casa; insomma belle soddisfazioni. Tanto lavoro e tanta stanchezza che, potrei dire, sono direttamente proporzionali alla gioia che provo nel fare il lavoro che amo.
Paure ed incertezze ne ho. Ma voglio superarle, voglio provare, osare e vedere che succede. Nel caso dovessi fallire almeno ho fatto un tentativo. E se invece dovesse andar bene, sarò ancora più felice d'aver provato. E' la vita ed è un gioco. Ed io gioco per vincere, o per lo meno ci provo; di sicuro non voglio limitarmi a partecipare. Non è da me. Non è per me. E vincere, per me, vuol dire realizzare qualche piccolo sogno. Essere padrona del mio destino, per esempio, e non dipendere da nessuno soprattutto in ambito lavorativo.
Ci provo. Ci sto provando. Il cammino è ancora lungo, certo, ma a braccetto con tutte le mie paure percorrerò la strada cercando d'essere coraggiosa, nonostante tutto, dritta verso quel punto d'arrivo che è la mia vita da donna felice.
della serie "a volte ritornano", eccomi qua. Non mi piace affatto l'idea di trascurare il mio blog e soprattutto di trascurare voi, ma in questo periodo mi sento una trottola: giro come una trottola! Brevemente vi racconto quello che sta accadendo. Ho casa sottosopra, sia dentro che fuori, ho il laboratorio sottosopra, sia dentro che fuori; ho tantissimi lavori commissionati da portare a termine e spero di riuscire, anzi no, in verità prego di riuscire a fare tutto nei tempi previsti. I lavori in casa non mi spaventano affatto. Ogni giorno angoli delle stanze, nella zona notte, prendono forma e mi riempiono di gioia; questa casetta sta venendo su proprio come la sognavo, per questo sono davvero contenta. I lavori nel laboratorio invece... Sì, un po' mi spaventano! Eheheh... E va bene, ci può stare. Vi racconterò, ma non oggi. Oggi voglio mostrarvi uno degli ultimi mobili nati nel lab di Vivre Shabby Chic. Tra i vari lavori, mi è stata commissionata una scarpiera. Ho avuto qualche minuto libero ed ho deciso di fotografarla per mostrarvela in tutto il suo splendore. E pensare che son partita da quattro ( si fa per dire ) pezzi di legno grezzo insignificanti! ;)
Taglia qui, carteggia di là, tratta su, pittura giù ed infine assembla il tutto: ecco, questo è quel che è stato fatto et voilà...
La scarpiera si è materializzata davanti ai miei occhi. L'ho consegnata sabato e non posso descrivere a parole la soddisfazione nel vedere la committente felice nell'avere un mobile unico nel suo genere in casa propria. Unico sì, perché ogni oggetto realizzato artigianalmente è un unicum e non se ne trovano altri neppure minimamente simili. Ovviamente mi è stato commissionato un altro lavoro, accade sempre così. Alla consegna del primo mobile parte subito la richiesta di armadi, comodini, tavoli... Ecc, ecc... Ne sono felice, certo, fa parte del mio lavoro, ma lo sarò ancor di più quando le modifiche al mio laboratorio saranno finite e potrò lavorare in condizioni ottimali. Ultimamente stanno cambiando moltissime cose: nuovi contatti, nuove collaborazioni, vecchi progetti che si concretizzano e nuovi ne nascono, qualche rivista in attesa di poter venire da me per fotografare angoli di casa; insomma belle soddisfazioni. Tanto lavoro e tanta stanchezza che, potrei dire, sono direttamente proporzionali alla gioia che provo nel fare il lavoro che amo.
Paure ed incertezze ne ho. Ma voglio superarle, voglio provare, osare e vedere che succede. Nel caso dovessi fallire almeno ho fatto un tentativo. E se invece dovesse andar bene, sarò ancora più felice d'aver provato. E' la vita ed è un gioco. Ed io gioco per vincere, o per lo meno ci provo; di sicuro non voglio limitarmi a partecipare. Non è da me. Non è per me. E vincere, per me, vuol dire realizzare qualche piccolo sogno. Essere padrona del mio destino, per esempio, e non dipendere da nessuno soprattutto in ambito lavorativo.
Ci provo. Ci sto provando. Il cammino è ancora lungo, certo, ma a braccetto con tutte le mie paure percorrerò la strada cercando d'essere coraggiosa, nonostante tutto, dritta verso quel punto d'arrivo che è la mia vita da donna felice.
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