Pensieri sparsi della settimana (in realtà più di una)

Beh, sì, alla fine è più di una settimana, ma chissene:

- A Napoli ho partecipato al matrimonio della mia amica e ho mangiato come un maiale come ogni volta che scendo giù. I risultati sono catastrofici e preferisco non commentare la mia pancetta.

- Blugino è stato colto da un grave lutto proprio al mio ritorno dalla terra partenopea. Ci siamo visti per una sera e poi lui è subito partito. Meno male che è tornato subito, è brutto dormire soli.

- Ovviamente, mi ero messo in capa che per nulla al mondo sarei mancato al Pride di Milano quest’anno e quindi alla fine non ci sono andato. O meglio, ci sono andato, ma alla fine, al comizio finale, in cui c’erano 4 gatti in croce. Questo perché Blugino ha avuto un’infezione agli occhi dovuta all’uso sconsiderato di lentine giornaliere. Quindi sabato l’abbiamo passata immersi nelle tenebre e senza acqua calda, forno e lavatrice perché, sempre Blugino, che ormai ama far danni, ha creato un corto circuito in una presa nel bagno con l’alimentatore del mac. Urrah!

- Lego sempre di più con i miei colleghi che a volte mi scappa di chiamare amici. Questo è un male.

- Ho appena fatto una splendida figura di merda con il mio capo che mi mette l’ansia anche se non se ne capisce bene il motivo. Ho chiesto ferie e lui mi dice tomo tomo: non saprei per le ferie, il 15 agosto forse abbiamo una scadenza molto importante. Io mica ho realizzato che diceva “15 agosto”. Pensavo solo alle vacanze sfumate e ho avuto un infarto. Quando mi hanno rianimato mi hanno spiegato che era uno scherzo, che il 15 agosto è impossibile lavorare e mi sono sentito davvero cretino.

- Continuo a mangiare.

- Sembro una mongolfiera.

- Voglio andare al mare. Voglio le ferie. Voglio le ferie di quando andavo a scuola, tre mesi di pacchia. Cazzo.

- Ieri sera su Mediaset Extra hanno trasmesso la finale del festivalbar 2001, ben 10 anni fa. Avevo 19 anni e già il mio primo ragazzo. Però che canzoni di merda: tranne gli Alcazar, c’erano tre parole di Valeria Rossi, Infinito di Raf e canzoni sconosciutissime che nessuno si è cagato di Alexia (Money Honey), Eiffel 65 (Lucky in my life), Rosana etc etc.

- Quella cessa tirchia della mia proprietaria finalmente ha deciso di mettere mano al portafogli con forti spasmi alle dita e ha deciso di piastrellarmi la parte del muro sopra la vasca, visto che la stronza non avendo piastrellato all’epoca ha creato un buco gigante di muffa causato dall’acqua che ci andava sopra in tutti questi anni e prima che crollasse il palazzo si è decisa a sistemarcelo. Almeno una notizia buona! Mercoledì lavori! Yuppi! Amo i lavori in casa!!! Altro casino!