Di ritorno da uno splendido weekend a Roma, seppure lavorativo, provo dal Frecciarossa a postare qualche appunto sulla settimana:
- Praga è una città sublime: fiabesca di giorno, con quegli edifici art noveau di tonalità pastello uno differente dall’altro; romantica al tramonto, con i riflessi rossi del sole nella Moldava; oscura e gotica di notte, tanto da aspettarti che da un momento all’altro esca un vampiro da un vicoletto di fronte.
- ho provato gelosia a lavoro e mi sono sentito stupido. Giovedì scorso i miei colleghi-amici hanno ricevuto la visita improvvisata di un tizio che io avrei sostituito l’anno scorso. Non so, ma la loro confidenza mi ha infastidito: mi sto affezionando ai miei colleghi, ma si può?
- sono come al solito super sfigato: mi offrono SKY per un anno gratis e quando viene il tecnico a installare la parabola che succede? Il palazzo affianco al mio comincia esattamente quel giorno i lavori di restauro, innalzando le impalcature e rendendo impossibile la ricezione del segnale. Addio per sempre X-factor 5, condito da bestemmie plurime.
- non basterà una vita per leggere tutti i libri che vorrei, vedere tutti i film, ascoltare tutta la musica, godere dell’arte e viaggiare in ogni posto del mondo. No, non basterá.
- Mi sento strano in questo periodo: molto vivo, ma strano. Corro come un treno, mi sto impegnando in tante cose e non ho un attimo di respiro: é come se ci fosse un altro me ad osservarmi in silenzio mentre mi lascio trascinare dalle mille cose. Questo me sta lì, mi inquieta, sembra un monito. Non so bene di cosa, so solo che ho paura di fermarmi e scoprirlo. Magari é semplicemente che non sono abituato a tutto questo caos attorno a me.