Influenza, di tutti i tipi: raffreddore prima, ossa rotte poi, crampi allo stomaco ancora dopo. Totale? Due week-end a letto. Porca Puttana. Almeno sto lavorando da casa.
Domenica notte mi sono sentito tornare a 15 anni fa, ritornando adolescente e facendo la nottata con Babydoll e Blugino per vedere la tanto attesa esibizione di Madonna al Superbowl. Queste cose un tempo le avrei fatte solo per quelle strappone delle Spice Girls. Mi sono sentito terribilmente cretino, meno male che vedere tutta la mia TL su twitter fare lo stesso mi ha fatto sentire meno scemo. Che poi, fino a qualche anno fa ero convinto che il superbowl fosse la finale del bowling.
Passo da Florence + The Machine a Lana del Rey. E questo faccio fino allo sfinimento dei miei timpani.
Non ho mai avvertito tanto freddo in vita mia. Qui a Milano la situazione è insostenibile: abbiamo toccato spesso -15° e non saliamo sopra lo zero da giorni. È incredibile, la neve è diventata ghiaccio sporco, la città sembra paralizzata. Mi sembra di vivere, a volte, in un’altra dimensione.
Sono stanco delle persone impiccione che solo per il fatto di “amarti” e “preoccuparsi” per te si permettono di prendersi determinate licenze mai date loro. Soprattutto quando questi permessi diventano insulti e invadenza, distorcendo la visione che hanno di te e scambiandoti per la peggiore sgualdrina. Ma vaffanculo, va.
È bello riavere Babydoll per casa di nuovo, mi ha riportato alla mente ad alcuni anni fa quando condivideva casa con me e Blugino. E poi adoro vederli parlare, raccontarsi le cose, aiutarsi a vicenda. A volte li osservo dall’esterno, li sento chiacchierare e mi si riempie il cuore di gioia.
Mio nonno sembra essere in preda a possessioni paranormali. Nei suoi dormiveglia continui comincia a parlare con persone venute dall’altro mondo, chiacchierare in latino, vedere bambini o gente affianco ai miei parenti che ovviamente non sono presenti in stanza. Ci mancava solo questa, con tutto quello che sta passando. Inutile dire che mia mamma già vuole chiamare l’esorcista.
Sono sempre più basito dalla superficialità e dalla mancanza di rispetto che tutti i governi, nessuno escluso, hanno dimostrato di avere nei confronti dei giovani e della fatiche che facciamo per avere un posto di lavoro decente e consono ai nostri studi, per i quali, vi ricordiamo, ci siamo fatti il mazzo a tarallo.