Come anticipato nel titolo, questa settimana si può riassumere con pochissimi pensieri (che a volte non sono manco pensiero).
- Merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda,
merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda, merda,
merda, merda, merda, merda.
La nebbia, che sto rivalutando da morire, anche se fa uno strafottutissimo freddo. Ma non è di merda.
Lacrime. Di merda.
Alti e bassi, sicuramente di merda.
Palestra, lavoro, casa, lacrime, palestra, lavoro, sensi di colpa, palestra, lavoro, rabbia.
Palestra, lavoro, e speranza.
La mia testa è stata prossima all’esplosione più volte. E la mia testa è sicuramente di merda.