Quando mancano i soldi i primi tagli vanno alla Sanità, poi non chiediamoci perché un infermiere che deve far il lavoro per tre diventa leggermente scontroso. Ma oltre alla Sanità ne fa le spese la Cultura. Il servizio bibliotecario per l’acquisto dei libri aveva un buget di svariati migliaia di euro. Nel 2014 l’importo è stato ridotto a zero euro! In pratica per tutto il 2014 la biblioteca di Aosta non ha acquistato un libro. E poi ci lamentimo che si non legge. Inevitabile il calo di utenti in una delle più belle biblioteche d’Italia. Perché? Se vado nella biblioteca, che sarà anche bella, ma non ha le novità dei libri che ci vado a fare?
Proposta ai consiglieri regionali: tagliatevi una parte del vostro lauto stipendio e devolvetelo per l’acquisto di libri, sarebbe un bell’esempio di utilità verso il pubblico no? Molto di più di tante parole spese al vento con la certezza che il vento le disperda nel nulla.
Grazie