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"Alcuni pensionati INPDAP, residenti in Paesi che hanno stipulato con l’Italia convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni fiscali che prevedono la tassazione nel Paese di residenza delle pensioni pubbliche, hanno ripetutamente segnalato che l’Istituto procede con molto ritardo alla detassazione delle pensioni e comunque continua ad operare le ritenute alla fonte per le addizionali regionali.
Per fare chiarezza sulla materia, abbiamo posto la questione all’attenzione dell’Agenzia delle Entrate che in una nota del 7 novembre ci ha confermato che l’esenzione dalla ritenuta IRPEF alla fonte deve riguardare anche le addizionali, anche quelle istituite dopo l’entrata in vigore delle Convenzioni bilaterali". Così Marco Fedi, deputato Pd eletto in Australia.
"È fin troppo evidente – argomenta il parlamentare – che l’INPDAP continua a non applicare correttamente le norme contenute nelle Convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni fiscali, quando finalmente opera le necessarie modifiche e cessa di operare le ritenute IRPEF alla fonte, continua a operare le ritenute per le addizionali regionali".
Fedi annuncia quindi che "nei prossimi giorni segnaleremo, con interrogazione parlamentare, questa ennesima disattenzione dell’Istituto, nel frattempo crediamo utile ricordare ai pensionati che si trovano nelle condizioni sopra descritte che possono scrivere direttamente alla cassa INPDAP, chiedendo la detassazione anche dalle addizionali regionali operate e contestualmente chiederne il rimborso all’agenzia delle entrate".
Fonte: AISE