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Pensione di Reversibilità e Pensione ai Superstiti

Creato il 25 agosto 2013 da Giampierx

PENSIONE DI REVERSIBILITÀ

Anche conosciuta come "Reversibilità", è la pensione che, alla morte del  pensionato, spetta ai componenti del suo nucleo familiare. 
A chi spetta:
  • Al coniuge anche se separato: se il coniuge superstite è separato con addebito, la pensione ai superstiti spetta a condizione che gli sia stato riconosciuto dal Tribunale il diritto agli alimenti
  • Al coniuge divorziato se titolare di assegno divorzile 
  • Ai figli: che alla data della morte del genitore siano minori, studenti o inabili e a suo carico
  • Ai nipoti minori: che erano a carico del parente defunto (nonno o nonna)
  • Ai genitori inabili; in caso di mancanza del coniuge, dei figli e dei nipoti
  • Ai fratelli celibi e alle sorelle nubili inabili; in mancanza degli altri precedenti

La pensione di reversibilità spetta ai figli maggiorenni iscritti all'università fino a 26 anni di età purché non vadano fuori corso, perché viene riconosciuta solo per la durata del corso legale, e non possono svolgere alcuna attività lavorativa neanche saltuaria.
Quanto spetta:
  • 60% al coniuge
  • 70% solo un figlio 
  • 20% a ciascun figlio minorenne se c’è anche il coniuge
  • 40% a ciascun figlio minorenne, se sono solo i figli ad averne diritto
  • 15% a ciascun genitore, fratello e sorella inabili
In ogni caso la somma delle quote non può superare il 100% della pensione che sarebbe spettata al lavoratore.
Norma Antibadanti:
La norma antibadanti che poi finisce per colpire anche i cittadini italiani, prevede che se un pensionato con più di 60 anni di età, convola a giuste nozze con una signora (il discorso può essere invertito) di età inferiore di venti o più anni, se dovesse morire prima che siano trascorsi dieci anni di matrimonio l'assegno di reversibilità si ridurrebbe del 10 per cento per ogni anno in meno. Invece nessun taglio è previsto alla reversibilità a favore di figli minori, studenti, inabili.-

PENSIONE AI SUPERSTITI

È la pensione che spetta ai componenti del suo nucleo familiare, se la persona, al momento del decesso, svolgeva attività lavorativa.
La pensione ai superstiti spetta solo se il deceduto aveva accumulato, in qualsiasi epoca, almeno 15 anni di contributi oppure se era assicurato da almeno 5 anni, di cui almeno 3 versati nel quinquennio precedente la data di morte.
Incomulabilità con redditi del beneficiario:
  • Con un reddito superiore a 3 volte il trattamento minimoannuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, calcolato in misura pari a 13 volte l'importo mensile  in vigore al 1° gennaio è prevista una riduzione del 25% dell'importo della pensione di reversibilità.
  • Con un reddito superiore a 4 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, calcolato in misura pari a 13 volte l'importo mensile  in vigore al 1° gennaio è prevista una riduzione del 40% dell'importo della pensione di reversibilità.
  • Con un reddito superiore a 5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, calcolato in misura pari a 13 volte l'importo mensile  in vigore al 1° gennaio è prevista una riduzione del 50% dell'importo della pensione di reversibilità.-

Indennità per morte:

Il superstite del lavoratore assicurato al 31.12.1995 e deceduto senza aver perfezionato i requisiti amministrativi richiesti, può richiedere l'indennità per morte, se:
  • il lavoratore deceduto non aveva ottenuto la pensione;
  • non sussiste per nessuno dei superstiti il diritto alla pensione indiretta per mancato perfezionamento dei requisiti richiesti;
  • nei 5 anni precedenti la data di morte risulta versato almeno un anno di contribuzione.
La domanda per ottenere l'indennità in parola deve essere presentata, a pena di decadenza, entro un anno dalla data del decesso del lavoratore assicurato.

Indennità una-tantum:

Il superstite di lavoratore assicurato dopo il 31.12.1995 e deceduto senza aver perfezionato i requisiti amministrativi richiesti, può richiedere l'indennità una-tantum, se:
  • non sussistono i requisiti assicurativi e contributivi per la pensione indiretta;
  • non ha diritto a rendite per infortunio sul lavoro o malattia professionale, in conseguenza della morte dell’assicurato;
  • è in possesso di redditi non superiori ai limiti previsti per la concessione dell’assegno sociale.
Il diritto all'importo in questione è soggetto alla prescrizione decennale.
Se vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi rivolgerti alla sede CGIL più vicina; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito www.cgil.it
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Gianfranco Censori

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