Luglio si avvia a finire, agosto è alle porte eppure ancora migliaia di insegnanti sono in attesa che venga riconosciuto il giusto diritto alla pensione.
Una interessante intervista dell’onorevole Bastico è riportata su Sussidiario.net.
Nel testo si legge la voglia dell’onorevole Bastico, , già sottosegretario all’Istruzione, e la collega Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione cultura della Camera, nel proseguire la lotta al fianco di tutti gli insegnanti classe 52. Per ora come è noto è stato presentato un emendamento che tende a riconoscere i requisiti per la pensione entro il 31 agosto 2012, questi docenti dovrebbero poter di usufruire delle vecchie regole.
L’onorevole Bastico nell’intervista concessa al Sussidiario.net sottolinea come sia fondamentale riconoscere l’equità del diritto alla pensione anche a chi non ha ottenuto i giusti parametri entro il 31 dicembre sopratutto perchè insegnanti e lavoratori del comparto scuola possono andare in pensione, ancora, solo il Primo di settembre, ovvero con l’inizio del nuovo anno scolastico. Così dice la Bastico: “ Supponiamo che un docente maturi il suo periodo il 2 gennaio: ovviamente non rientra nelle norme del vecchio criterio e deve, purtroppo, aspettare nove mesi per accedere alla pensione. Il nostro emendamento intende colmare questa enorme disparità rispetto ai dipendenti della pubblica amministrazione.”
I dati del Miur sembrano essere chiari, in stand by ci sono circa 3500 insegnanti, qualcuno di loro però potrebbe non aver presentato la domanda di pensione e magari vuole continuare il proprio lavoro, in ogni caso la lacuna normativa è da colmare.
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Secondo l’onorevole Bastico poi, uno svecchiamento della scuola sarebbe opportuno anche perchè probabilmente potrebbero entrare a far parte del corpo docente un folto numero di coloro che ora sono ancora precari, stessa cosa si può dire per l’altro personale in forza al comparto scuola.
Complessivamente, per il 2012, ad avere diritto alla pensione, si è calcolato, sarebbero 32mila docenti, ma le domande sono state molte meno.
L’onorevole Bastico e la collega Ghizzoni proseguono la loro lotta al fianco degli insegnanti e lavoratori comparto scuola che hanno maturato i requisiti per andare in pensione.