Quanto ai recenti dati diffusi dalla Covip sulla previdenza complementare Damiano ricorda che le risorse accantonate con la previdenza privata hanno ormai assunto un “livello rilevante, anche se l’Italia è ancora indietro rispetto ad altri paesi europei industrialmente avanzati. Non bisogna mai dimenticare che le risorse versate a questi fondi appartengono ai lavoratori e che la loro finalità è quella di aggiungere alla pensione pubblica un assegno complementare. Evitiamo di scostarci da questo obiettivo primario, che è stato pensato soprattutto per le giovani generazioni con la finalità di poter disporre di una pensione complessivamente dignitosa – sostiene Damiano.
Il Governo dovrebbe promuovere una grande campagna di adesione soprattutto tra i giovani e, contemporaneamente, rendere obbligatorio il versamento della quota di previdenza privata spettante alle aziende, stimolando in questo modo l’adesione dei lavoratori, che va comunque tenuta facoltativa.
L’utilizzo anticipato di una quota di queste risorse risparmiate dai lavoratori è già oggi possibile in alcuni casi:ad esempio per l’acquisto della prima casa o per particolari spese mediche. Queste norme possono essere rese maggiormente elastiche tenuto conto dell’attuale momento di crisi e delle necessità delle famiglie”.
Fonte: PensioneOggi