Pensioni che paura! Navigando online si trovano tantissimi pareri! A noi quello che ci sembra più logico è un interessante dossier de La Repubblica che spiega nei dettagli alcuni punti importantissimi. Esaminiamoli insieme
- Chi compie 60 anni a gennaio del 2012, lavora dal 1976, potrà lasciare il lavoro solo nel 2018 quando avrà 66 anni di età e 42 di contributi.
- Nato a dicembre del ’51, nel 2011 compie 60 anni di età e 36 di contributi riesce quindi ad andare in pensione con i requisiti attuali, una volta attesi i 12 mesi di finestra mobile, a dicembre 2012 quando avrà 61 anni di età.
Certo è che chi è nato nel 1951 avrà tutta la pensione calcolata con il retributivo se ha i requisiti raggiunti entro il 2011.
- Chi invece ha compiuto 60 anni, ma non i 36 di contributi necessari a raggiungere la quota 96 entro il 2011, dovrà attendere il 2017 quando avrà 66 anni di età e il diritto alla pensione di vecchiaia. La sua pensione sarà calcolata con il retributivo fino al 2011 e con il contributivo tra il 2012 e il 2017.
Per le donne invece:
- Le nate nel 1951 vanno in pensione di vecchiaia nel 2017 a 66 anni poiché dal 2012 il requisito per la vecchiaia passa da 61 (più 12 mesi di finestra mobile) a 66. A meno che non abbia 41 anni di contributi e quindi abbia cominciato a lavorare prima del 1976.
- Dal 2012 il requisito per le pensioni delle donne sale a 62 anni, ma dovrebbe salire di un ulteriore anno nel 2014. Uscirà quindi nel 2015, a meno che non abbia cominciato a lavorare prima del 1974 e abbia quindi 41 anni di contributi prima di quella data.