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Pensioni: contributivo per tutti e coefficienti rivisti al rialzo!

Creato il 13 novembre 2015 da Freeskipper
Pensioni: contributivo per tutti e coefficienti rivisti al rialzo!Non c’è democrazia, né libertà, né uguaglianza, non c’è più Stato quando chi governa non riesce a garantire una vecchiaia serena ai cittadini che hanno lavorato in “chiaro” per una vita intera. Lo Stato di diritto crolla quando i diritti acquisiti finiscono per calpestare i diritti delle future generazioni, diritti, peraltro, rivisti e corretti al ribasso senza concertazione tra le parti. Non è ammissibile un sistema previdenziale che trattiene i lavoratori fino a 70 anni e lascia i giovani a casa a diventare vecchi, senza la speranza di un posto di lavoro. Altro che ricambio generazionale! Occorre una “vera” riforma delle pensioni. Una legge che, innanzitutto, separi la previdenza dall’assistenza, trasferendo l’enorme peso delle pensioni sociali e d’invalidità sulla fiscalità generale, e che in secondo luogo ripartisca in egual misura il monte contributivo tra i pensionati di ieri, di oggi e di domani. La revisione dei trattamenti pensionistici fondati sul sistema retributivo secco, soprattutto se per la loro entità e sproporzione rispetto ai contributi versati, rappresenta una priorità inderogabile. Va bene andare in pensione con un assegno calcolato in base ai contributi versati, ma questa regola deve valere per tutti, e soprattutto l'assegno previdenziale deve essere calcolato con "coefficienti di trasformazione" applicati ai contributi versati in grado di garantire un mensile di entità pari all’ultimo stipendio percepito.

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