Sembra che la riforma inizi ad essere più equa specie sul profilo delle nuove norme pensionistiche anche se nulla è certo e non si può ancora avere certezza. Noti portali online però divulgano alcuni punti cardine della riforma che vale la pena segnalare.
- Da gennaio 2012 si passa al metodo contributivo.L’assegno pensionistico, verrà calcolato in base ai contributi versati. Il contributivo sarà attivato in modo graduale e la parte della pensione penalizzata sarà parziale. I diritti acquisiti in precedenza non vengono toccati. Il sistema contributivo sarà graduale e riguarderà soltanto la parte di pensione maturata dal 2012 in poi. I diritti già acquisiti non saranno toccati.
- Nuove norme per la pensione di vecchiaia l’età minima per il pensionamento per le donne sarà di 62 anni, ma salirà negli anni a 70. Per gli uomini invece si passa direttamente a 66 anni.
- Anzianità: nessun cambio per le donne ma solo per gli uomini. Le donne andranno in pensione a 41 ed 1 mese mentre gli uomini a 42 anni ed 1 mese.
- Riduzioni previste per chi va in pensione prima dei 62 anni (donne)