Ideata da Pierre de Coubertin e introdotta alle Olimpiadi nel 1912, l’attuale gara di pentathlon moderno si svolge in un’unica giornata. La prima prova è quella di scherma, un torneo all’italiana (tutti contro tutti) con assalti a stoccata singola; seguono il nuoto, su una distanza di 200 metri, e l’equitazione, un percorso a ostacoli da coprire in un determinato tempo limite. L’ultima fatica per gli atleti è il combinato, quattro serie di cinque colpi di tiro alternati ad altrettante frazioni di 800 metri di corsa; una formula introdotta quattro anni fa nel tentativo di rendere più “televisivo” questo sport. Ogni risultato conseguito nelle singole prove viene convertito in punti; è così possibile sommare gli esiti di queste (stoccate vinte o perse, rilievi cronometrici, penalità per ostacoli abbattuti a cavallo) e stilare la classifica generale.
Negli anni il pentathlon ha subito numerosi cambiamenti in materia di distanze, durata e modalità di gara, riguardo ai materiali utilizzati e alle regole di attribuzione dei punteggi. In passato, per esempio, la competizione durava più giorni, la prova di nuoto si svolgeva sui 300 metri e quella di corsa, separata dal tiro, su un percorso campestre di 4000 e poi 3000 metri. Variazioni di regolamento hanno coinvolto le pistole, passate dai modelli a fuoco a quelli ad aria compressa, fino al laser introdotto nella scorsa stagione, e i costumi integrali, prima permessi e poi vietati a partire dal 2009 secondo le direttive FIN.
Molto seguito e praticato in quasi tutti i paesi est europei, il pentathlon moderno è poco popolare in Italia, dove si scontra con le difficoltà tecniche legate alle strutture e alle attrezzature necessarie per allenare le cinque prove. Non tutti conoscono i nomi di Daniele Masala e Carlo Massullo, campioni del mondo e olimpici negli anni ottanta, e di Nicola Benedetti e Riccardo De Luca, nostri portacolori ai Giochi di Londra. E pochi sanno dell’esistenza della società Pentathlon Moderno Torino, unica della città, che da oltre trent’anni insegna e allena la pratica delle cinque discipline, così diverse tra loro da rendere il pentathlon uno sport unico e divertente, il più completo per molti aspetti.