Pentathlon moderno: uno sport che ne vale cinque

Creato il 27 aprile 2013 da Sportduepuntozero

Tiro, scherma, nuoto, equitazione, corsa. In una parola pentathlon, con l’aggettivo “moderno” aggiunto per distinguerlo da quello praticato nell’antica Grecia e comprendente cinque discipline legate esclusivamente all’atletica. Un mix di concentrazione, velocità e resistenza, destrezza e sangue freddo, dove prevale chi riesce a combinare armoniosamente tutti questi elementi, senza necessariamente primeggiare in nessuno.

Ideata da Pierre de Coubertin e introdotta alle Olimpiadi nel 1912, l’attuale gara di pentathlon moderno si svolge in un’unica giornata. La prima prova è quella di scherma, un torneo all’italiana (tutti contro tutti) con assalti a stoccata singola; seguono il nuoto, su una distanza di 200 metri, e l’equitazione, un percorso a ostacoli da coprire in un determinato tempo limite. L’ultima fatica per gli atleti è il combinato, quattro serie di cinque colpi di tiro alternati ad altrettante frazioni di 800 metri di corsa; una formula introdotta quattro anni fa nel tentativo di rendere più “televisivo” questo sport. Ogni risultato conseguito nelle singole prove viene convertito in punti; è così possibile sommare gli esiti di queste (stoccate vinte o perse, rilievi cronometrici, penalità per ostacoli abbattuti a cavallo) e stilare la classifica generale.

Negli anni il pentathlon ha subito numerosi cambiamenti in materia di distanze, durata e modalità di gara, riguardo ai materiali utilizzati e alle regole di attribuzione dei punteggi. In passato, per esempio, la competizione durava più giorni, la prova di nuoto si svolgeva sui 300 metri e quella di corsa, separata dal tiro, su un percorso campestre di 4000 e poi 3000 metri. Variazioni di regolamento hanno coinvolto le pistole, passate dai modelli a fuoco a quelli ad aria compressa, fino al laser introdotto nella scorsa stagione, e i costumi integrali, prima permessi e poi vietati a partire dal 2009 secondo le direttive FIN.

Molto seguito e praticato in quasi tutti i paesi est europei, il pentathlon moderno è poco popolare in Italia, dove si scontra con le difficoltà tecniche legate alle strutture e alle attrezzature necessarie per allenare le cinque prove. Non tutti conoscono i nomi di Daniele Masala e Carlo Massullo, campioni del mondo e olimpici negli anni ottanta, e di Nicola Benedetti e Riccardo De Luca, nostri portacolori ai Giochi di Londra. E pochi sanno dell’esistenza della società Pentathlon Moderno Torino, unica della città, che da oltre trent’anni insegna e allena la pratica delle cinque discipline, così diverse tra loro da rendere il pentathlon uno sport unico e divertente, il più completo per molti aspetti.


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