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Pentone e l'ambiente

Creato il 25 marzo 2011 da Spaziokultura
Cari spaziokultori, dopo aver fatto la prima parte di Pentone e le sue eccellenze ci sarà spazio in qualche altro post per sviluppare la seconda parte, perchè in effetti c'è ancora tanto da dire, ma oggi vorrei che uno degli aspetti trattati ieri fosse approfondito. Parlando di eccellenze infatti si era dato spazio alla natura spesso incontaminata che  si ritrova a pochi passi dal centro, ma c'è purtroppo anche altro da evidenziare. Vorrei in tal senso prendere a prestito un nostro caro e grande letterato, Giacomo Leopardi, che nel suo percorso filosofico e letterario parlava di una natura prima benevola e attenta al bene dei suoi figli, poi invece matrigna e  meccanica. Cosa centra Leopardi mi potreste obiettare e  invece centra tanto...
La natura nel nostro centro spesso è benigna, ma quando si manifesta con il suo carattere malefico è davvero dirompente. Per fortuna ciò accade di rado, ma bisogna sempre pensarci! Allora, se tenessimo in giusta considerazione Madre natura, perchè molte zone del nostro territorio sono occupate da discariche?
Non mi venite a dire che c'è poco controllo delle autorità, perchè la coscienza ambientale non è qualcosa che si sviluppa in funzione dei controlli e delle regole, ma semplicemente perchè si possiede! Un ambiente spesso deturpato ci impedisce di apprezzare fino in fondo il nostro patrimonio naturalistico e farlo diventare un bene comune a disposizione anche della nostra economia. Che dire poi dell'immondizia che troppo spesso non viene depositata negli appositi cassonetti ed invece compare a fianco degli stessi? Non mi dite che non è vero perchè basta farsi una passeggiata per verificarne la presenza. La natura si ribellerebbe pure all'incuria imperante in molte proprietà terriere: anche quì non mi venite a dire che non ci sono strade, perchè le proprietà più fatiscenti sono spesso quelle a ridosso del centro! Un ambiente il nostro che da qualche tempo poi è "abbellito" da alcuni ripetitori, la cui bellezza in termini di nocività è riconosciuta, ma di fronte all'interesse economico ben venga! La filosofia, per tornare anche a Leopardi, crea delle dicotomie: natura-ambiente, vita-felicità.Non voglio fare il filosofo ma semplicemente evidenziare come un ambiente naturale rispettato e tutelato significhi vita sicuramente più serena e felice. E queste non sono solo belle parole!!!Pentone che ha sempre fatto bello sfoggio delle sue bellezze ambientali deve poterlo fare ancora e questo non dipende dagli amministratori di turno o dalle autorità che controllano, ma da noi cittadini la cui coscienza ambientale deve prevalere sulla natura matrigna e meccanica.Tra qualche tempo il problema nucleare potrebbe fare capolino anche dalle nostre parti,essendo stato individuato un sito nella vicina Sellia Marina, allora Pentone come tutti gli altri centri vicini dovranno dar prova della propria riconosciuta coscienza ambientale e si deve cominciare adesso, dalle piccole cose che ognuno può e deve fare.

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