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Da Teoderica
PEOPLE IGOR E IGOR II

Dopo cheBeta, il piccolo cane bastardino, se ne era andato , per la prima volta comprammo un cane.

Un cane di razza Pinscher.

Lo prendemmo in un negozio di animali.

Lo chiamammo Igor.

Lo portammo dal veterinario perché non sembrava molto sano, sembrava non vedere bene.

Ilveterinario disse di portarlo indietro al negozio perché il cane non era sano, il suo handicap lo avrebbe portato alla cecità completa.

Lo riportammo al negozio, con senso di colpa, ma lo riportammo al negozio. Qui, cidiedero il fratello di Igor, che chiamammo Igor II.

Sentivo di essere stata crudele con Igor, ma l’ affetto, l’ allegria ed il carattere esclusivo di Igor II, mi fecero dimenticare presto la mia insensibilità.

Igor II piaceva atutti, i vicini di casa spesso me lo chiedevano in prestito, perché Igor II aveva la capacità di rallegrare.

Era speciale, sapeva rasserenare.

Una domenica, venni a casa dal marepiù tardi del solito. Come aprii il cancello, IgorII fece finta di salutarmi, poi veloce passò tra le gambe e scappò. Era arrabbiato perché avevamo fatto tardi. Lo inseguii, ma era buio;vidi un’ auto fermarsi nel piazzale della casa della vicina in cui Igor II era solito andare per farmi dispetto, e raccogliere qualcosa…..ma non ci feci caso.

Pensai che la vicina se lo fosse messo in casa per precauzione.

La mattina dopo, mi alzai presto, cercai il cane dappertutto,passai casa per casa per un raggio di due chilometri. Misi volantini. Misi annunci.

Nulla da fare, Igor IInon si trovò.

Era la giusta punizione perchéavevamo rifiutato Igor I.

Il racconto è frutto di fantasia. Eventuali somiglianze a fatti realmente accaduti sono puramente casuali.



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