Da Nerina, la bastardina nera, e Pierino, il volpino bianco, nacquero quattro cagnolini, tre trovarono una casa nuova, Baghera rimase con noi.
Avevamo trovato una casa anche per lei. Ma non ce l’ abbiamo fatta a darla via.
Baghera è dolce affettuosa ma ha paura.
Trema dalla paura.
Si nasconde.
Vuole stare solo con la sua mamma. E’ nera come lei, ma non ha la sua eleganza.
Sta sempre nascosta, bisogna tirarla fuori dai pertugi, perché altrimenti neanche viene a mangiare.
Con gli anni è diventa meno timida, ma solo con noi della famiglia.
Bisogna staremolto attenti, perché Baghera, quando arrivano amici o conoscenti, si nasconde ed esce solo per morsicarli alle caviglie.
Lo fa perché ha paura.
Ormai nonostante le nostre attenzioni, ha lasciato i segnidei suoi denti a tutti i nostri amici.
E’ tanto affettuosa, sente i tuoi stati d’ animo.
E ti lecca quando sei triste, si stende ai tuoi piedi e ti guarda fisso negli occhi…..e ti comprende.
E ti fa le feste, fa le piroette, i salti e le capriole.
E quando non sa proprio cosa fare di più, dalla contentezza …. fa la pipì all’ improvviso, come fanno a volte i bambini.
Ora è rimasta sola,e la notte è straziante sentirla piangere.
Sogna e piange.
Forse le mancano Nerina, Pierino ed Ivan.
La teniamo in casa con noi, ha il suo divano, è molto vecchia ha ventuno anni, ma la notte piange lostesso.
Ora se ne è andata.
La sera era lì, affettuosa come sempre, la mattina dopo non c’ era più.
Il racconto è frutto di fantasia. Eventuali somiglianze a fatti realmente accaduti sono puramente casuali.