BULL
Bull era il cane di mio padre.
Era un cane da pagliaio, ma lo perdonarono sempre.
Era un pastore tedesco.
E come un tedesco era serio e scontroso.
Non abbaiava, se ne stava acquattato e ti assaliva quando meno te lo aspettavi.
Amava mangiare le noci.
Mio padre stava seduto sul cornicione, spaccava la noce, ne mangiava mezza e mezza la dava a Bull.
Era solito scappare dal cortile.
Andava dal vicino a far strage di galline.
Era sempre perdonato, mio padre scrollava la testa, poi andava dal vicino a scusarsi, portava qualche bottiglia di vino e pagava tutti i danni che Bull causava.
A me Bull portava le galline ancora vive.
La prima volta che successe, mi ero alzata per andare a lavorare, uscita in giardino sentii distintamente: - .... cococo, coco, cocococo....-. Credevo di avere le travvegole, stupita, incredula trovai tre galline in un cespuglio, un po' spennate ma vive. Poi l' arcano si scoprì.......era Bull che le prendeva dal vicino e me le portava.
Arrivò anche un compagno per Bull. Aveva un anno. Si chiamava Rocki.
Bull morì di vecchiaia.
Il racconto è frutto di fantasia. Eventuali somiglianze a fatti realmente accaduti sono puramente casuali.