“People and the city” è un esperimento di scrittura corale nato dall’idea dell’autrice Susanna Casubolo e dalla casa Editrice DEd’A Edizioni, che hanno utilizzato i personaggi nati per la rubrica “Le persone e la città” pubblicata sul portale Roma che verrà.
Inizialmente dovevano essere solo dei ritratti scritti di persone incontrate tra le strade della città ma piano questi personaggi hanno preso tridimensionalità e si sono incrociati nel loro peregrinare cittadino. Perché quindi non utilizzare il web per trovare spunti, sovrapposizioni e contaminazioni in grado di mandare avanti nelle loro storie i personaggi, che sembravano aver preso vita propria?
Vivono in una città che potrebbe essere qualsiasi città e sono definiti da caratteristiche che qualsiasi persona trovata per caso peregrinando in città potrebbe avere. Questo permette a chiunque da qualsiasi parte del mondo di poter partecipare al progetto.
E’ un’esperienza rivolta ai frequentatori dei social network dove le interazioni sono più veloci, lo scambio di una frase o un’immagine diventa facile per chiunque.
Un social book approfitta proprio del fatto che le persone sono più collegate in rete che in relazione e sfrutta questa nuova tendenza di avere più contatti virtuali che reali per mettere un riflettore sul sistema di comunicazione e condivisione di frammenti di vita vissuta, nei post o nei tweet.
L’obiettivo di “People and the city” è nutrirsi di questa energia che scorre sul web per dare ai protagonisti di un romanzo in costruzione volti, impressioni, consuetudini di chiunque voglia donare qualcosa di sé a uno dei personaggi per renderlo un po’ suo.
Per entrare a far parte del progetto ci sono due modi:
diventare influencer postando una foto, un frammento, un pensiero.
Oppure, in maniera più attiva, diventando coteller, scrivendo e condividendo la propria idea di città, intersecando la propria storia con quelle dei personaggi principali, inventandone di nuovi o delineando meglio quelli esistenti; semplicemente divertirsi in questa piattaforma interattiva dove l’unico limite è la fantasia.
Postare una foto o una traccia scritta è semplice e molto rapido, chiunque può inviare materiale per email ([email protected]) o postarlo sulle piattaforme social dedicate (su twitter; facebook; linkedin).
“In questo primo mese e mezzo di vita” prosegue nel suo racconto Susanna Casubolo “ci sono state persone che si sono affacciate timidamente al progetto e qualcun altro che invece ha investito qualcosa di più partecipando più attivamente, stimolando due uscite del social book in evoluzione. La distanza di luoghi ed esperienze ha creato un interessante stimolo nel prosieguo delle storie”.
L’obiettivo finale del progetto è la pubblicazione di un libro da parte della casa editrice DEd’A Edizioni.