Dopo le"mulignane a fungetiello" (melanzane a funghetto) e le "zucchine alla scapece" posto la ricetta di un'altro contorno tipico napoletano i Puparuoli Olivè e Cappèr. E' uno dei miei piatti preferiti; l'odore che emanano i peperoni fritti durante la cottura è irresistibile, a me stuzzica l’appetito ed il primo assaggio lo faccio con un pezzetto di pane fresco.
Sono ottimi per accompagnare carni, formaggi o salumi, buonissimi sia caldi che freddi.Sembra una ricetta semplice, ma non è così: i peperoni possono diventare troppo secchi o bruciarsi in un attimo; il segreto è prendere dei peperoni carnosi, friggerli pochi per volta in abbondante olio di arachidi e girarli spesso per evitare che assumano il colore bruciaticcio.
L'aggiunta dell'aceto è facoltativa, io li preferisco senza.
Ingredienti:
peperoni
olive nere di Gaeta
capperi
aglio
olio di arachide per friggere
olio evo
aceto (facoltativo)
sale
prezzemolo tritato
Nettate i peperoni e tagliateli a strisce larghe un paio di centimetri. Friggeteli in una padella con olio di arachide a fuoco vivo, togliendoli prima che si coloriscano. Se i peperoni sono molti friggeteli pochi alla volta.
Una volta fritti togliete i peperoni dalla padella; levate anche l'olio di arachide, asciugate la padella con della carta cucina e mettetevi i capperi dissalati, le olive denocciolate e tagliate in due e l'aglio tritato insieme a qualche cucchiaiata di olio evo. Fate insaporire e
poi aggiungete i peperoni, mescolate per qualche minuto. Alla fine aggiustate di sale, ne servirà poco perché olive e capperi sono già salati.