La Zattera della Medusa di Théodore Géricault (1819)
Napolitano torni a bordo cazzo!! Anzi, meglio, signor Giorgio Napolitano torni al colle perché navighiamo in cattivissime acque e corriamo un pericolo che nemmeno i naufraghi del quadro di Géricault..
Torna?.Si?.Ottimo.Viva Re Giorgio II.Lunga vita al re.
Nuntio vobis magnum gaudio habemus rex et imperator..Giorgio Napolitano II
Dopo due mesi di attesa, speranza e anche timore che qualcosa in Italia cambiasse per davvero, siamo di nuovo al punto di partenza, anzi, siamo tornati indietro. A volte – cito una battuta di un film – per andare avanti bisogna tornare indietro. Il che non è un suggerimento di un istruttore di scuola guida ma un vero e proprio consiglio di vita, con tutte le eccezioni del caso.
A noi italiani piace così. Ci piace sguazzare nella melma della mediocrità, adoriamo piangerci addosso, viviamo per aspettare che qualcuno, unto dalla divinità dell’intelligenza (se esiste), venga a portarci su un vassoio d’argento la soluzione a tutti i problemi. Ci piace credere che un ottuagenario, con tutto il rispetto, possa risollevare le sorti del paese. Un vecchio cuore comunista che ha già dato tutto quello che poteva dare all’Italia e a Berlusconi (vedi legge sul legittimo impedimento e Lodo Alfano) dal quale ci si aspettano grandi cose adesso che rientra in possesso di tutti i suoi poteri di prima carica dello Stato. Che poi quali sarebbero questi superpoteri? Uno solo: sciogliere le camere e tornare a votare, cosicché siano di nuovo gli italiani gli artefici del destino politico del paese. E cosa possono votare gli italiani che sia diverso da quanto già proposto?
Chi votiamo stavolta che sia migliore o almeno diverso da Berlusconi, dal PD o dai grillini?
Nessuno. Lo stallo infinito continua.
Se saremo nuovamente chiamati alle urne dovremo scegliere tra il solito Silvio (con qualche diottria in meno visto lo sconosciuto morbo che gli ha colpito gli occhi. La cataratta!!), il fantoccio di turno del PD (Partito Defunto) oppure l’homo illuminatus Grillo; al gruppetto potrebbe aggiungersi Vendola se decidesse di fare per davvero il leader della sinistra estrema ma, di novità non se ne vedono e, peggio, non si riescono neppure ad immaginare.
Se non andremo alle urne chi cavolo governerà questo paese? Governissimo, larghe intese, governo di scopo sono parole che nelle ultime settimane le tv hanno vomitato nelle nostre orecchie senza in realtà spiegarci mai cosa cambierà per noi, per i diretti interessati della situazione, per noi che stiamo vivendo lo sconforto di un futuro inesistente; per i dirigenti delle piccole e medie imprese fagocitate dal demone della crisi; per gli studenti di tutti i livelli di istruzione italiana che vengono preparati in maniera vergognosa dal punto di vista della cultura.
Viviamo questa situazione incresciosa senza che ci venga chiarito quale sia il senso di tutto ciò, perché la costituzione non si può cambiare per impedire ai mafiosi di governare il paese, perché non si possono annullare i benefici della casta e soprattutto perché la politica italiana non è più riuscita negli anni a produrre personalità come Berlinguer o Moro.
Qualche settimana fa, in un altro post, mi chiedevo se i vari Bersani, Alfano, Crimi e anche Napolitano sapessere quello che stavano facendo, adesso mi chiedo: noi cittadini abbiamo capito cosa ci stanno facendo?
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