Per aver ossa sane: Vitamina D e buon Calcio Organico

Creato il 19 maggio 2012 da Tuttouno

un pieno di salute

Della serie le malattie inventate, l'Osteoporosi.
"La parola farmaco in greco significa ne più ne meno veleno."
Il calcio organico è un minerale facilissimo da trovare.
Il corpo ne richiede 0,8 grammi al giorno, nella forma organicata naturale ovviamente.Abbondanza di calcio organicato si denota nei semi di sesamo, di lino e girasole, nelle foglie verdi (prezzemo, sedano, lattuga, .... ), nelle bucce degli agrumi, nelle noci e nelle mandorle.

La vitamina D, trasportatrice e distributrice di calcio
La vitamina D esiste nella forma concreta delle vitamine liposolubili (oleovitamine) D2 e D3, importantissime per il metabolismo del calcio negli umani.L’oleovitamina D2 (C28H44O) o calciferolo, è presente negli oli dei semini vegetali (sesamo, lino, girasole, papavero) e dei cereali (specie nella segale e nell’avena), e si trova in minime ma utili quantità in tutte le foglie verdi e nei germogli, nelle punte o getti di piante primaverili, nei broccoli, nel crescione, nei lieviti, favorita dall’azione del sole sulle piante.L’oleovitamina D3 (C27H44O) o colecalciferolo, è sostanza organica lipoide, derivante dal 7-deidrocolesterolo, e trasformata dall’azione del sole sull’ergosterolo della pelle.In pratica la sostanza cerosa prodotta dal corpo e chiamata colesterolo buono ad alta densità (HDL), serve anche a garantire il minimo vitale di vitamina D.
Stare al sole ed evitare sostanze D-distruttrici e comportamenti D-impedenti
Entrambe la D2 e la D3, chiamate per comodità e semplicità vitamina D tout-court, vengono rese attive dalla irradiazione e dalla luce solare.Mezz’ora di sole al giorno, preferibilmente a corpo nudo, garantiscono tutta la vitamina D necessaria a stare bene. Anche la luce solare filtrata tra le nuvole offre un certo apporto, per cui l’esposizione della pelle all’aria è sempre un fatto positivo. Più la gente si copre e maggiori carenze si causano al corpo.Non basta solo cercare la vitamina D, optando per il solarium e lo stare di più all’aria aperta, ma occorre evitare le sostanze distruttrici della vitamina D, che sono principalmente il sale e l’aceto.Cappelli, occhiali scuri, tatuaggi, eccesso di vestiario, creme protettive, sono tutte cose che creano impedimento assorbitivo alla pelle e vanno decisamente condannati.
Alcuni nemici dai quali stare alla larga:
1) L’ombra e il chiuso.
2) L’immobilità e la scarsa respirazione.
3) Cibi acidificanti o acido-formanti o muco-formanti (vedi opera illuminante del dr Arnold Ehret).
4) Sale e aceto(cercare delle alternative più naturali).
5) Cibi cotti.
6) Latticini e carni.
7) Caffè e the.
8) Farmaci e vaccini.
Mantenere in efficienza la tiroide e le altre ghiandole endocrine, cioè vivere sano e conformemente alla natura, come amava dire Marco Aurelio, il più saggio e colto degli imperatori romani
E’ basilare mantenere in buone condizioni di equilibrio la tiroide e tutto il sistema ghiandolare, mangiando vegano e crudo, e lasciando rigorosamente fuori i latticini.
Per una buona assimilazione del calcio la panacea esiste senza ombra di dubbio.
Tante belle camminate all’aria aperta, accompagnando i passi con respirazione profonda e ritmata, a pieni polmoni, senza timore di sbuffare e di farlo rumorosamente, come dei mantici in azione espulsiva.
Ogni volta che ci sono raggi di sole da prendere, non farsi pregare e andar fuori a catturarli. Valdo Vaccaro – Direzione tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamoleggere l'articolo completo qui:http://valdovaccaro.blogspot.com/2010/02/vitamina-d-calcio-e-osteoporosi.html

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