La socialdemocratica Sigribur Inbibjorg Ingadottir sta guidando una vera e propria rivolta delle attiviste per i diritti della donna. Le femministe contestano lo sfruttamento dell'immagine della donna nel business delle Miss in Islanda. Per boicottare Miss Islanda si sono iscritte moltissime ottantenni ed anche qualche uomo.
L'organizzatore della famosa gara di bellezza, Raf Rafnsson, haveva dichiarato che il regolamento sarebbe stato modificato spiegando che, dal momento che il suo è "un Paese moderno e aperto e non voglio che ci fossilizziamo sullo stereotipo della donna islandese alta 1,73, bionda e con gli occhi azzurri", la gara viene "aperta a tutti". E' stato preso in parola dalle attiviste e dai vari contrari alla manifestazione che hanno trovato la modalità ideale per boicottare l'evento. Ad ora le domande di iscrizione alla gara sono più di 1.300, la maggior parte da parte di anziane signore. Si è iscritta anche la parlamentare socialdemocratica Ingadottir, che ha annunciato la sua decisione su Facebook.
Ora gli organizzatori di Miss Islanda stanno facendo marcia indietro ed hanno dichiarato che le candidate devono avere tra i 18 e i 24 anni, non essere sposate e non avere figli. Non tutti sono però contrari alla gara di bellezza islandese, Iris Jonsottir, vincitrice nel 2011. "Grazie a questo titolo - racconta - ho potuto girare il mondo e conoscere tante ragazze. Questo concorso offre tante opportunità a una donna".