La casa in cui viviamo o in cui andremo a vivere è un luogo importantissimo. Possiamo considerare tutto ciò che ci sta sopra, sotto, di fianco, come lo sfondo per la nostra vita quotidiana. E' il biglietto da visita con cui ci presentiamo. È un po come un abito che indossiamo e che in un qualche modo dovrebbe rispecchiare la nostra personalità, il nostro umore, i nostri sogni, le nostre convinzioni.
Pertanto è chiaro che quando ci si appresta a costruire una nuova abitazione o si ristruttura l'esistente si cerca di riprodurre modelli (visti su riviste o cataloghi), riproporre modalità abitative familiari o almeno si evita di ripetere situazioni distributive o d'arredo che hanno portato disagio ( se proveniamo da un'altra o più esperienze abitative ne potremmo scrivere a fiumi!).
Pavimenti, pareti, e soffitto in realtà sono ben più complessi di quello che crediamo: possiamo pensarli come un'ossatura intricata rivestita di pelle. All'interno sono condensati di tecnologia, impianti, strutture complesse, materiali con prestazioni più o meno efficienti. All'esterno, un ricercato mix di texture, colore e materia che si devono accordare diligentemente con l'arredo e l'illuminazione. Riuscire a dosare e mescolare questi ingredienti è una grande sfida.. riuscire a pensarli in funzione di chi ci abita è ancora più arduo... ma questo è l'obiettivo. Rispondere il più possibile e concretamente alle innumerevoli domande che il tema "casa" pone... e anche agli interrogativi di chi mi viene a trovare... è il mio lavoro/quello che faccio.
Proporre dei "sopra", dei "sotto", dei "di fianco" alternativi a quello che tutti i giorni tocchiamo con mano è il modo con cui poter capire meglio l'idea immaginata da chi mi viene a trovare. È come quando andate dall'oculista: in funzione della vostra capacità di leggere lettere sempre più piccole, cambia continuamente lenti per poi arrivare alla gradazione giusta, adatta al vostro occhio. In questo modo mi muovo.. fornisco "scenari alternativi" per poi arrivare pian piano all'idea definitiva.
E così man mano che il progetto prende forma...spesso ci si rende conto di luoghi comuni, rigidezze e tanti altri vincoli che possono essere superati:
(Sopra) ...Chi l'ha detto ad esempio che il soffitto deve essere solo bianco?....alcune volte un po di colore non guasta...
(sopra..) ...sempre e solo liscio?.. qualche "taglio" a volte può ospitare una inaspettata fonte luminosa.
.
( di fianco)..la carta da parati sta ritornando ..rinnovata, con grafiche e texture molto interessanti
(di fianco) .. nel contesto adatto..una parete con assi di recupero sicuramente dà il giusto carattere alla stanza..
(sotto) ...è possibile non pensare al pavimento come un piano con lo stesso colore in tutti i punti?
(sotto) ... e' anche possibile andare fuori schema e accostare materiali diversi...
se si shakera e si mescola colore, materia e progetto... possono uscire degli accostamenti interessanti..
Vi ho proposto..così .. per conoscerci.. alcuni "sopra", "sotto" e"di fianco" per me interessanti. Molto distanti tra loro, possono piacere o non piacere. Sicuramente sono utili a solleticare le mente... scardinano alcune nostre certezze... pizzicano e risvegliano la nostra creatività.. magari fanno venir voglia di telefonare e parlare un po con l'architetto. Ce ne sarebbero mille altri...un po per volta!! Questo è un assaggio. E' un "ritroviamoci" e "parliamo della scatola che ci contiene".
Arch. Gianni Comimi - Credits photo: web
La casa in cui viviamo o in cui andremo a vivere è un luogo importantissimo. Possiamo considerare tutto ciò che ci sta sopra, sotto, di fianco, come lo sfondo per la nostra vita quotidiana. E' il biglietto da visita con cui ci presentiamo. È un po come un abito che indossiamo e che in un qualche modo dovrebbe rispecchiare la nostra personalità, il nostro umore, i nostri sogni, le nostre convinzioni.
Pertanto è chiaro che quando ci si appresta a costruire una nuova abitazione o si ristruttura l'esistente si cerca di riprodurre modelli (visti su riviste o cataloghi), riproporre modalità abitative familiari o almeno si evita di ripetere situazioni distributive o d'arredo che hanno portato disagio ( se proveniamo da un'altra o più esperienze abitative ne potremmo scrivere a fiumi!).
Pavimenti, pareti, e soffitto in realtà sono ben più complessi di quello che crediamo: possiamo pensarli come un'ossatura intricata rivestita di pelle. All'interno sono condensati di tecnologia, impianti, strutture complesse, materiali con prestazioni più o meno efficienti. All'esterno, un ricercato mix di texture, colore e materia che si devono accordare diligentemente con l'arredo e l'illuminazione. Riuscire a dosare e mescolare questi ingredienti è una grande sfida.. riuscire a pensarli in funzione di chi ci abita è ancora più arduo... ma questo è l'obiettivo. Rispondere il più possibile e concretamente alle innumerevoli domande che il tema "casa" pone... e anche agli interrogativi di chi mi viene a trovare... è il mio lavoro/quello che faccio.
Proporre dei "sopra", dei "sotto", dei "di fianco" alternativi a quello che tutti i giorni tocchiamo con mano è il modo con cui poter capire meglio l'idea immaginata da chi mi viene a trovare. È come quando andate dall'oculista: in funzione della vostra capacità di leggere lettere sempre più piccole, cambia continuamente lenti per poi arrivare alla gradazione giusta, adatta al vostro occhio. In questo modo mi muovo.. fornisco "scenari alternativi" per poi arrivare pian piano all'idea definitiva.
E così man mano che il progetto prende forma...spesso ci si rende conto di luoghi comuni, rigidezze e tanti altri vincoli che possono essere superati:
(Sopra) ...Chi l'ha detto ad esempio che il soffitto deve essere solo bianco?....alcune volte un po di colore non guasta...
(sopra..) ...sempre e solo liscio?.. qualche "taglio" a volte può ospitare una inaspettata fonte luminosa.
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( di fianco)..la carta da parati sta ritornando ..rinnovata, con grafiche e texture molto interessanti
(di fianco) .. nel contesto adatto..una parete con assi di recupero sicuramente dà il giusto carattere alla stanza..
(sotto) ...è possibile non pensare al pavimento come un piano con lo stesso colore in tutti i punti?
(sotto) ... e' anche possibile andare fuori schema e accostare materiali diversi...
se si shakera e si mescola colore, materia e progetto... possono uscire degli accostamenti interessanti..
Vi ho proposto..così .. per conoscerci.. alcuni "sopra", "sotto" e"di fianco" per me interessanti. Molto distanti tra loro, possono piacere o non piacere. Sicuramente sono utili a solleticare le mente... scardinano alcune nostre certezze... pizzicano e risvegliano la nostra creatività.. magari fanno venir voglia di telefonare e parlare un po con l'architetto. Ce ne sarebbero mille altri...un po per volta!! Questo è un assaggio. E' un "ritroviamoci" e "parliamo della scatola che ci contiene".
Arch. Gianni Comimi - Credits photo: web