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Per dieci minuti – Chiara Gamberale

Creato il 28 agosto 2014 da Bea23
perdieciminuti

L’idea è stata della psicologa di Chiara, la dottoressa T., che le ha proposto di fare un gioco: fare ogni giorno, per dieci minuti, una cosa mai fatta prima. Per provare a riscoprire se stessa, a ritrovare un po’ di tempo per sé e per ricominciare a sentire la vita scorrere nelle vene. L’idea è geniale, non trovate? A me è venuta subito voglia di provare.

Tutte le storie di Chiara Gamberale sono un po’ autobiografiche, sono il romanzo della sua vita che lei chiama autofiction, perché è dalle sue esperienze personali che l’autrice trae ispirazione, arricchendo ogni storia con qualcosa in più.

Leggendo qua e là sul web avevo da parte un segnalibro su questa bella auto-intervista che Chiara ha rilasciato a VanityFair, che secondo me racconta benissimo il senso di questo romanzo.

Una minore intensità di aspirazioni senza dubbio permette una maggiore coincidenza con la propria vita.

Ci sono parti del libro in cui tutti ci possiamo identificare, è questo che più mi è piaciuto, e non solo a me. Per dieci minuti ha ricevuto ottimi riconoscimenti dal pubblico e dalla critica, come il Premio Selezione Bancarella 2014.

«Forse Mio Marito e io non ce l’aspettavamo.» penso, a voce alta.
«Che cosa?» mi domanda Claudia.
«Che l’altro esistesse a prescindere da noi. Che non fosse lì esclusivamente a nostra disposizione».

Tra le cose “strane” che Chiara fa durante i 31 giorni di gioco-terapia, c’è quella di stare alla cassa di una libreria a vedere che cosa acquistano i lettori. È una cosa che mi ha colpita davvero molto: dai libri che leggiamo lasciamo capire tante cose di noi, che forse in una normale conversazione o dall’apparenza non si potrebbero intuire.

Chi sono, dunque, “i lettori”?
Sono senz’altro persone molto diverse tra loro. […] Leggiamo per noia, per curiosità, per scappare dalla vita che facciamo, per guardarla in faccia, per sapere, per dimenticare, per addomesticare i mostri fra la testa e il cuore, per liberarli.
Non ci somigliamo per niente anche se teniamo in mano, amiamo, detestiamo, e se per Natale regaleremo a chi ci è più caro, lo stesso libro.

Qualche mese fa Laeffe ne ha fatto addirittura un social game televisivo, un gioco per provare a cambiare la vostra vita, seguendo l’esempio di Chiara. L’avete seguito?

Io questo libro ve lo consiglio vivamente, perché è leggero e divertente, vi tiene compagnia e allo stesso tempo vi può aiutare a superare alcuni limiti che nella vita ci imponiamo, spesso senza volerlo.


per dieci minutiAutore: Chiara Gamberale
Titolo: Per dieci minuti
Genere: Letteratura italiana
Data prima pubblicazione: 2013 - Casa Editrice: Feltrinelli
192 pagine
Prezzo copertina: 16,00 €
EAN 9788807030710

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Per dieci minuti

Sinossi:

Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Lei che è incapace anche solo di avvicinarsi ai fornelli, cucina dei pancake, cammina di spalle per la città, balla l’hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad accogliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno a scelte sorprendenti. Da cui ricominciare. Con la profonda originalità che la contraddistingue, Chiara Gamberale racconta quanto il cambiamento sia spaventoso, ma necessario. E dimostra come, un minuto per volta, sia possibile tornare a vivere.


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