http://alessandragandini.blogspot.it/2012/05/16-maggio-2012-udienza-truffa-mafia.html
Dal momento che io ho molto rispetto di qualunque essere umano, così ho molto rispetto di chiunque abbia intenzione di leggere il mio Blog e seguire così, il racconto della mia terribile esistenza nelle mani della MAFIA! Per cui, come avevo accennato nel Post precedente, porto notizia di come ha deciso la mafia di procedere nel tentativo di estorcermi, servendosi di una cittadina normale e comune: mi riferisco all'Udienza del Tribunale di Ferrara del 16 maggio 2012. Questa persona aveva avuto l'ORDINE di presentare presso la questura di Ferrara, una falsa-denuncia a mio carico, corredata di falsi-testimoni e altro! A questo proposito avevo preparato accuratamente alcuni documenti per affrontare una questione ben più grave e, visto che la mafia non apprezza il fatto che ne vada a discutere in Tribunale, in un certo senso, anche una falsa-denuncia mi avrebbe dato la possibilità di portare alla luce e nel luogo adatto, finalmente, la mia terribile vicenda. Fino all'ultimo minuto, LA MAFIA sperava di vedermi disperata, impaurita e finita, pensando che mi avrebbe messa "alle strette" andando a chiedere di pagare per arrivare ad un accordo! Si tratta di un sistema di estorsione "occulto": sembra tutto vero, in realtà è tutto studiato a tavolino! Solo che il malcapitato estorto, di solito, non lo sa! Naturalmente, la persona che ha dovuto prestarsi per la mafia e coprirle così la faccia, non avrebbe tenuto un euro, che sarebbero andati appunto, alla mafia. Invece io, come ho spiegato, aspettavo una simile occasione per poter esporre e denunciare senza OMERTA', tutto il male che ha subìto la mia famiglia, io e mio fratello! Ma, il giorno prima dell'Udienza stabilita, l'avvocato della controparte, mi porta a conoscenza, tramite il mio legale, di una proposta per chiudere definitamente la questione con questa persona e con la sua famiglia, che pur tanto male ha fatto alla mia famiglia, fino a che abbiamo abitato in Via A. Volta a Ferrara. La mafia ha tentato sino all'ultimo di pretendere una cifra consistente contando sulla mia disperazione e visto che era ormai giunta la data dell'Udienza, ha pensato bene di salvare il salvabile, senza procedere con i vari dibattimenti: per "loro" sicuramente scabrosi"! La proposta consisteva in questo: in cambio della remissione della denuncia contro di me, cioè del ritiro della denuncia, non avrebbero voluto denaro, ma una cosa che non mi sarei mai aspettata! Ebbene, la richiesta per la chiusura della vicenda proponeva che io togliessi dal mio Blog tutti gli articoli in cui raccontavo di tutto il male che la famiglia di questa ragazza, aveva fatto a me e alla mia famiglia! Devo dire che, anche se sono riuscita a sventare un'altra tentata estorsione, cosa non indifferente, ho avvertito questa richiesta come un'ulteriore imposizione, nonchè un'ingiustizia, per il fatto che io racconto e denuncio, fatti assolutamente reali e provati, come quelli in questione, infatti, erano già stati chiusi dopo una causa di Tribunale! Comunque, dopo averne discusso con mio fratello, ho accettato la proposta ma non molto volentieri, perchè sono costretta a togliere informazioni importanti dal Blog e credo che, se è vero che esiste la libertà di pensiero e di parola, sia mio diritto far presente i soprusi e i maltrattatamenti che abbiamo subìto a causa della mafia; inoltre, speravo proprio, come ho ripetuto, di portare alla luce tutta la nostra tragedia. Premetto, che se fosse necessario ripresenterò in luogo e sedi opportune tutto quanto avevo dichiarato su questo Blog, riguardo a questa famiglia. Teniamo sempre presente che a muovere tutte le pedine era ed è, sempre, LA MAFIA! Anche se questa vicenda sembra conclusa, per me e per mio fratello, se ne apriranno altre e altre ancora molto simili: la nostra vita resta sempre nelle mani della mafia!