Berlusconi ha detto che Mussolini fece cose buone. L’ha detto nel giorno della Memoria. Un paio di cose ho pensato. La prima è che sbaglia chi gli dà del fascista. Berlusconi non è fascista, per essere fascisti bisogna avere una convinzione politica, bisogna avere il coraggio di sostenere un’idea, per essere fascisti bisogna anche studiare. Berlusconi è peggio che fascista, è un becero qualunquista, un uomo che non pone limiti etici al perseguimento del proprio interesse per il quale è disposto a rinnegare perfino se stesso. La seconda è che di fronte a questo rigurgito stomachevole c’è stata una levata di scudi furente, il segno che nonostante anni di politiche buffonesche, di demolizione dei principi su cui si fonda la Repubblica Italiana (su tutti, appunto, l’antifascismo e il valore umano del lavoro) questo paese possiede ancora anticorpi vivi e vigili. E questo è qualcosa di cui dobbiamo ogni volta rallegrarci, perché non può essere mai dato per scontato.