Per essere FELICE.. ascolteresti mai?!.. la pietra!

Creato il 17 dicembre 2011 da Tempodivivere

La pietra.. che può renderti FELICE!

Ho poco TEMPO!..
..ma per cosa?

Quando abbiamo la sensazione che qualcuno o qualcosa ci stia rubando il TEMPO in VITA e quel piacere di viverla.. quando tutto intorno a noi, sembra esserci contro.. allora è meglio fermarsi.. ecco l'attimo giusto a cui la VITA ci ricorda di dargli ascolto.. e ci sta invitando ad una attenzione e riflessione profonda.. per poter fare la SCELTA migliore per noi.. altrimenti finiremo per chiamare PROBLEMI quelle che invece.. sono state NON SCELTE MA, DEVO!.. fatte in momenti di distacco totale da quella che è la nostra energia interiore.

(vedi descrizione immagine di Magritte)

C'è VITA nella Pietra
La pietra sta allo scultore.. come la VITA sta a te.
Nella forma della dura pietra, lo scultore modella la VITA..
quella a cui pochi, attenzione donano.
Il senso della VITA sta nel saperla ascoltare..
e se tu.. la modelli non percependo i suoi segnali..
a definirla soltanto dura.. finirai!
Se di quella che hai, soddisfazioni non hai..
ricorda che sei solo tu, ad averla modellata!
Tante pietre ci parlano, ma una sola è la nostra.
(Antonio Ciao)

La speranza ha due bellissime figlie, lo sdegno e il coraggio:
lo sdegno per la realtà delle cose;
il coraggio per cambiarle.
(Pablo Neruda)

Ogni tipo di relazione umana è basata, in un modo o nell’altro, sulla FIDUCIA. Ma sta diventando sempre più difficile capire di chi e di che cosa ci si può fidare. Siamo lontani da quelle situazioni in cui molte cose erano a portata di mano o di voce, scambi di verdura dell’orto, l’opinione del vicino, il fuori porta, ecc... Sembrano antiche, ma basta andare indietro di poche generazioni per trovarne le radici. Non abbiamo ancora imparato come sentirci a nostro agio in un mondo sempre più esteso e complesso, sempre meno controllabile.

Il circolo vizioso

Debolezza di pensiero proprio = attaccamento e bisogno del pensiero altrui = perdita d'identità di essere umano = diventare merce per scegliere di.. svendersi al profitto altrui!!

I lavori più richiesti nel 2010 non esistevano nel 2004!
Come?.. stiamo educando studenti o facendo vivere le persone con uno scarto così breve di tempo, tra “famiglie disilluse dalla crescita infinita” e studio/esperienza attraverso recessioni delle realtà fuori?
Come?.. è possibile comprendere i problemi attuali che ci affliggono in questa società, senza questa consapevolezza che i problemi sono solo risultati delle scelte?
Come?.. è possibile applicare in tempo reale, le soluzioni concrete senza appoggiarsi sempre a “facili soluzioni".. che tuttavia, spesso richiediamo solo dagli altri?

Viviamo in tempi esponenziali.. non più lineari e proporzionali come un tempo, quando c'era il tempo di accorgersi che la nostra "civiltà cambiava", e anche il nostro DNA aveva il tempo di adattarsi nei tempi naturali della biologia.
Da una generazione all'altra non c'erano molti cambiamenti nel progresso, nelle abitudini, nel comportamento sociale, ed i valori dell'"Essere" umani erano tramandati con diligenza e saggezza, con i tempi culturali degli esseri umani.
Poi, i valori.. sono stati sostituiti con le cose, con l'avere. Poi le cose.. sono state sostituite con i soldi. Poi i soldi.. con il profitto scellerato. Quegli oggetti che rappresentavano solo la misura delle cose, adesso si replicano da soli.. le misure producono misure, come dire che il metro produce metri.

“Fatti non fummo a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza.”

Così recitava Dante, il sommo poeta molti secoli fa esortando i suoi contemporanei e le generazioni future a seguire la strada della consapevolezza. Un messaggio attuale e pertinente, arrivato fino a noi attraverso l’oceano del tempo, indicando la via da seguire e invitando a mettere in pratica il giusto pensiero e la giusta azione.

Quando il Buongiorno è..
solo l’ennesimo giorno in più.

Talvolta capita di svegliarsi stanchi per il futuro del giorno che avanza e l'unico rifugio che appare è non alzarsi nemmeno, e chiudersi nelle proprie case, nel privato.. quella che sembra la nostra unica fonte di certezze e conforto.. ma, questa "buona sensazione" dura ben poco, ed è una effimera illusione.. che dura appunto, uno o pochi giorni, e.. visto che poi con la realtà, "quella la'", con quella fuori di te.. ci devi fare i conti.. forse sarebbe meglio cambiare prospettiva e crearsi migliori "scelte" alternative, non per combatterla, ma per ascoltare cosa vuole dirci.
Scrivo questo.. perché di queste esperienze ne ho provate a valanga nei miei primi anni.. da 0 a 55 anni! ;) e per chi come me, ne è a conoscenza.. sappiamo che sono proprio quelli dell’infanzia, quelli che incidono sulla vita da adulto.

Anche chi si "toglie la VITA" infatti, fa una scelta ben imprecisa, scaturita da un DEVO!.. ed è proprio perché, non vuole "ascoltare la VITA".. che sceglie di annullare se stesso, dando così ragione alla realtà fuori del SE', considerata la colpevole del proprio stato d’animo.
Scartando questa prima scelta.. in quanto la VITA è un dono immenso, che non va sprecato, solo perché "la' fuori" fa schifo! PUNTO!..
posso portare la mia esperienza.

Anche di questo.. mi sento di parlarne con serenità, visto che ci sono andato vicino a questa tipo di pensiero.
La VITA mi parlava in ogni momento, ma io.. mi facevo trovare sempre disattento e distratto dai falsi problemi.. quelli che ritenevo prioritari, che poi si sono decisamente dimostrati secondari, e utili solo al mantenimento di una facciata esteriore, concordata con un "sistema sociale consumistico/individualista/giudicante" che oggi non tollero più, semplicemente non dandogli forza e valore. Mi voglio rendere immune da tutto questo sistema di valori incentrato solo sul fuori di me.
Il mio percorso non è certo facile.. come non è facile rinascere per la seconda volta.. scegliendo di volersi bene consapevolmente e non solo con l’istinto del neonato che agisce in reazione alla VITA.

L'ascolto migliore è quello che..
richiede presenza del SE'

Ed ecco che.. un giorno ho colto i segnali giusti!.. e sono rimasto solo con una certezza.. quella di volere VIVERE.. e condividere la mia esperienza UNICA e CREATIVA, materiale e spirituale, che immancabilmente è rappresentata anche dal mio "io" condizionato in precedenza.. con altri esseri umani consapevoli di ciò, e decondizionandoci tutti.. dal vecchio trascorso per VIVERE INSIEME nel profondo dei valori della VITA.
Voglio confrontarmi con l'universo, sentendomi cosciente in esso..
e NON SOLO.. con quella parte del pianeta che vedo e sento unicamente con i miei sensi, che molti "definiscono realtà", e a cui mi sono aggrappato illudendomi anche io che fosse l'unica.

O Voi che avete gl’intelletti sani
mirate la dottrina che s’asconde
sotto il velame delli versi strani
(Dante Alighieri)

Quando ho compreso tutto questo.. ho potuto allora, scegliere di essere FELICE e dedicarmi la VITA che meritavo.. quella migliore per me!.. priva di quello che non mi è utile per viverla.. ricca di sobrietà!

Non a caso, di questi "tempi moderni" e con le sue CRISI, che ho scoperto essere antiche come l'uomo.. ho constatato attraverso molte e a volte inutili “informazioni” che, niente di nuovo c'è sotto il sole.
Non ci sono luoghi o epoche facili o difficili, belle o brutte, buone o cattive, l'unica differenza è.. che adesso ci sono anche IO.. sono solo con ME STESSO, e sono testimone di una realtà fuori di me.. diversa da tante altre che mi hanno preceduto nei secoli passati per milioni di anni.. ma poi alla fine sempre uguale a quella che vivo io.. in quanto conosco e vivo solo in questa. La costante diversa in mezzo a mille variabili.. è la mia PRESENZA nella mi UNICITA' di ESPERIENZA attraverso la VITA.. nel qui ed ora.

Quindi.. io sono nel tempo giusto e con la forza necessaria per superarlo, niente mi potrà essere caricato più del necessario, senza che io non possa sopportarlo.
Un’alga sotto l'oceano, una lucertola, una margherita, una quercia, sono tutte diverse tra loro, ed ognuna di loro, singolarmente nella propria specie ha spazi e tempi diversi con "significati necessari alla VITA" per il territorio circostante, solo in quel momento in cui partecipa alla propria esperienza di vita. Questo significato non ci è dato saperlo.. ne per loro e ne per noi.. possiamo solo VIVERCI dentro.

SOLUZIONI SEMPLICI MA.. NON FACILI!

Quando a quelle mie esperienze.. ai miei DISAGI PERSONALI derivanti da STATI D'ANIMO INTERIORI mal interpretati.. ho cominciato a dargli una accoglienza diversa.. ho maturato una semplice ed importante riflessione.
Le soluzioni più semplici sono sempre le stesse da migliaia di anni.
Le civiltà si estinguono e si evolvono, e noi che ci siamo dentro dovremmo coglierne i segnali, a cominciare da quelli che ci arrivano nella nostra vita personale.
Nulla conta intorno a noi.. se non abbiamo quella coscienza di appartenervi con la nostra piena responsabilità.. ogni minuto dobbiamo volere LA SCELTA migliore per noi, per renderci FELICI e domandarci se lo siamo in ogni momento.
Il nostro respiro o il nostro cuore lo fanno in ogni attimo necessario.. niente di più, niente di meno.. e la nostra mente, quali scelte fa.. per il nostro essere speciali ed unici?

Solo se lo si vuole.. bisogna uscire dal proprio guscio dei "blocchi interiori", condividendo pensieri e sogni per il futuro, per sentire che nella fatica e nell'impegno di VIVERE.. non siamo soli.
Indigniamoci certo, proviamo sdegno e disapprovazione, ma non perdiamo la voglia e il coraggio di cambiare, la possibilità di immaginare che ancora sia possibile "partecipare" attivamente al nostro cambiamento. Cominciando da cosa?
Né da Zero, e né da Tre come diceva Troisi.. allora?.. "inizio da me", mi sono detto!!
Voglio avere FIDUCIA, RISPETTO e STIMA di me stesso! Voglio risvegliarmi ed essere “la parte cosciente” del mio progetto di vita, e rendere onore a quell’ “ingegno creativo” che mi ha generato (vedi video più sopra).
Poi tutto il resto arriva..

Prem Rawat - Ciò che stiamo cercando..
non è fuori, ma DENTRO DI NOI
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Opera di Magritte - "Il mondo invisibile" o "Le monde invisible" (1954, olio su tela, 195x130 cm, Houston, The Menil Collection). Magritte era un pittore della "assoluta visività", un uomo che non provava attrazione per l'invisibile e l'unica che ammetteva era quela di oggetti che non si vedono perchè coperti da altri. Quindi partendo dal presupposto che dietro un oggetto ce ne possono essere altri, possiamo pensare che dietro la pietra del dipinto in questione, ci sia un mondo invisibile. Magritte questa pietra non la fa volare, non gli da strane forme e un'immagine normalissima e perciò fa sorgere ancora più domande al quale Magritte risponde dicendo: " Domande come: che cosa significa questo quadro? Che cosa rappresenta? Sono possibili solo se si è incapaci di vedere un quadro nella sua verità, se si pensa macchinalmente che un'immagine molto precisa non mostri ciò che essa è con tanta precisione. Ciò equivale a credere che il sottinteso' ( se ce n'è uno?) valga più dell'inteso. Nella mia pittura non ci sono sottointesi". Infine quest'opera provoca disagio perchè anche se la pietra e appogiata sul pavimento nega la funzione della finestra, che è quella di mostrarci il mondo fuori, in questo modo si ostacola la visione nel momento in cui viene annunciata.

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Tags: Crescita personale Consapevolezza Spiritualità

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