Dischi parlanti: Man on the moon.

"Houston, abbiamo un problema". Questo è lo storico messaggio inviato dall'Apollo 13 al controllo della missione a terra, e che di fatto sancì il fallimento di quella che avrebbe dovuto essere la terza missione a sbarcare sulla Luna, dopo Apollo 11 e Apollo 12, ma che sulla Luna non arrivò mai. In compenso il film su Apollo 13, diretto da Ron Howard, arrivò tra le stelle, portandosi a casa bauli e cassapanche di premi e nomination a qualsiasi cosa.

Ma forse non tutti sanno che le missioni del programma Apollo sono andate avanti, fino alla missione Apollo 17; diversi sono stati gli uomini che dopo Armstrong hanno messo piede sulla luna. E proprio il 31 gennaio, - eccoci dunque a oggi, cari lettori - nel 1971, è avvenuto il lancio della missione Apollo 14, che allunò il 5 febbraio.
Il comandante della missione era Alan Shepard, che fu il primo uomo a giocare a golf sulla Luna.

Chiaramente (nonostante la notevole portata storica di un lancio di due palline da golf nello spazio) gli astronauti fecero anche altri importanti esperimenti sul suolo lunare, realizzati non senza difficoltà.
Ma la missione fu comunque un successo, con buona pace dei complottisti che continuano a sostenere che sulla Luna l'uomo non ci sarebbe stato mai.
E dunque il disco parlante di oggi (e anche un po' volante) non può che essere "Man on the Moon", dei R.E.M., da "Automatic for the people". La canzone è in realtà dedicata all'attore Andy Kaufman, morto nel 1984. Anche sulla morte di Kaufman ci sono strane teorie, e perciò Michael Stipe ha fatto di tutto il complottismo un fascio unendo i due argomenti.
Magari ci ha un po' confuso le idee, ma - con una canzone così - si fa perdonare presto.